Treia, 21 marzo 2015 – Equinozio di Primavera nell’orto degli ulivi del Circolo vegetariano VV.TT.

Il 20 marzo 2015 c’è la luna nuova, ed alle h. 22.45 subentra  l’equinozio di primavera, l’indomani  21 marzo è il giorno di San Benedetto, in cui tradizionalmente la rondine fa ritorno al suo nido. Volendo perciò collegare la ricorrenza equinoziale ad un atto naturalistico ho pensato di festeggiare la mattina del 21 marzo 2015, effettuando una ripulitura dell’orto con una sforbiciata ai rametti d’ulivo di troppo.  Si dice che una buona potatura deve consentire tra i rami dell’albero il volo di una rondine….  e nel periodo precedente la Pasqua è consuetudine sfoltire i rami per garantire un buon raccolto futuro ed anche per avere a disposizione ramoscelli da offrire in chiesa ed agli amici e quest’anno la domenica delle palme non è molto lontana (cade il 29 marzo).

L’ulivo è l’albero più significativo nelle tre religioni monoteistiche che con il suo olio “crea la luce”, che è “l’asse immobile della terra”, che rappresenta Abramo l’antenato comune degli ebrei, dei cristiani e dei musulmani. Il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba a Noè è anche qui il segnale di nuova luce e la ripresa della vita sulla terra.

I misteri della Primavera… Il simbolismo della rinascita primaverile si identifica nella vita di tutti i grandi iniziatori di religioni. In particolare, l’antichità riconosceva in alcune divinità proprio questa funzione, che essi esprimevano tangibilmente. In inglese, Pasqua si dice Easter, una chiara derivazione da Eastre, Ostara, Istar, Astarte, divinità della Resurrezione naturale e perpetua.

Spesso quel che è rappresentato nella natura trova anche una sua corrispondenza nella coscienza dell’uomo, infatti l’atto creativo, sia esso di Dio o di Madre Natura, è stato spesso paragonato a quello del contadino che produce il cibo necessario alla vita. Ed è per questa ragione che i momenti più auspiciosi dell’anno erano considerati quelli delle quattro stagioni, in cui il seme della vita compie il suo corso.

“Da aperta che era un tempo, l’umanità si è sempre più rinchiusa in sé stessa. Tale antropocentrismo non riesce più a vedere, al di fuori dell’uomo, altro che oggetti. La natura nel suo complesso ne risulta sminuita. Un tempo, in lei tutto era un segno, la natura stessa aveva un significato che ognuno nel suo intimo percepiva. Avendolo perso, l’uomo di oggi la distrugge e con ciò si condanna” (Claude Lévi-Strauss).

Paolo D’Arpini

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Treia (Macerata): Programma del 21 marzo 2015

h. 11.00 Appuntamento in via delle Sacchette, nell’orto dei quattro ulivi, venire muniti di guanti e cesoie. Al termine dell’operazione si potranno asportare i ramoscelli tagliati per bruciarli nel camino e le ceneri si potranno aspergere nel terreno ed anche in alcuni punti nevralgici della strada a mo’ di benedizione.

Info. circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293

 

Un pensiero su “Treia, 21 marzo 2015 – Equinozio di Primavera nell’orto degli ulivi del Circolo vegetariano VV.TT.

  1. Come avevo promesso sono andato stamattina nell’orto. Ho raccolto un po’ di immondizie gettate dai piani superiori o portate dal vento, ho preso qualche foglietta d’insalata selvatica e qualche topinambur che affiorava. Ho anche trovato un vasetto con una piantina di fiori, anch’esso probabilmente caduto per il forte vento dei giorni scorsi, e così siamo a posto, la primavera è stata celebrata! Ah, dimenticavo, ho tagliato tre ramoscelli d’ulivo da portare in casa, li ho messi in bella vista in cucina…

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