Un vascello fantasma in un mare vuoto… Siamo l’infinito e l’eterno!

Sono qui, finalmente approdata su questa casa che sembra un vascello posato su di un mare impossibile. E naviga, questa casa, naviga al ritmo di un canto che ti rimane nelle orecchie, e nella mente, e nel cuore, e nella voce di mio figlio che non fa che ripetere quelle note anch’esse lievi, quasi impossibili, come la voce che le accompagna. E così è ancora più facile distaccarsi, da tutto e  da tutti. Qui senti il cuore battere mite, e la confusione farsi meno importante. Non svanisce, quello no, solo che perde importanza. È come perdere un braccio, semplicemente, e poi l’altro braccio, e poi una gamba, e poi anche l’altra gamba fino a perdere anche il busto, e poi faticosamente, anche la testa.

Puff… Tu non ci sei più e tutti i desideri, i conflitti, le paure sembrano svanire. Sembrano. Guardandoti negli occhi, in quegli occhi che hanno ancora tanto spazio, so di cercare come una forsennata le risposte alle domande che mi tormentano, ma so che non le troverò. Non me le potrai dare tu. Non me le vorrai dare tu.

Mi risuonano ancora le tue parole “Non sarebbe potuto essere altrimenti”, parole che ho ingoiato come un boccone troppo grosso, e che ancora non è sceso, e fa male quando si blocca a metà. So benissimo che questo attimo di pace che sto vivendo in tua compagnia, e da ieri anche in compagnia di Caterina, scivolerà via per lasciarmi addosso solo la polvere di una bellissima sensazione di contatto con me stessa che presto perderò di nuovo.

È difficile trovarsi, quando ci si vuole trovare. Non posso neanche pretendere di essere adottata, vivendo di rendita all’ombra dell’eco del tuo canto o delle tue parole che so essere frutto di un viaggio lungo e importante, forse anche senza fine.

“Siamo l’infinito e l’eterno” parole tue. Semplicemente mi abbandono a questo pensiero e così forse, anche la confusione mi darà tregua, quando mi sentirò di nuovo soffocare. E forse anche le pressioni di chi mi sta accanto, e che sta soffrendo a causa della mia confusione, mi soffocheranno un po’ meno se penserò che siamo l’infinito e l’eterno….

M.M.

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