Anche le vespe sono figlie di Dio… i vaccini invece no…

“I grappoli si sono appassiti sulle viti. Ciò che dovrebbe essere turgido e sodo, resistente al tatto per aprirsi in bocca, è spugnoso e piagato. Quest’anno non avrò il piacere di rigirare gli acini bluastri fra indice e pollice e di impregnarmi di muschio il palmo della mano. Perfino le vespe sdegnano quelle esili gocce marroni. Perfino le vespe, quest’anno. Non è stato sempre così….” (Janette Winterson)

Rileggendo questo breve pezzo di prosa mi sono accorto che quest’anno le vespe sono in aumento. Di api ne ho viste poche in giro e quasi sempre le vedo adagiate al suolo in agonia, come se stessero tutte lì lì per morire. Mentre le vespe svolazzano e continuano a costruire nidi nei posti più impensati… Ho visto vespe che facevano il bagno dentro una vasca nella quale mi stavo anch’io lavando i piedi, all’inizio pensavo fossero morte nell’acqua, invece no stavano soltanto galleggiando e poi prendevano il volo dopo essersi rinfrescate.

Le punture di vespe sono alquanto dolorose e se numerose ed in successione possono anche provocare la morte per interruzione cardiaca. Eppure rappresentano un pericolo remoto, non come la puzza degli inquinanti, i veleni nell’agricoltura, l’attraversamento di una strada congestionata dal traffico, la dose sbagliata davanti alla discoteca, la coltellata impazzita di un ubriaco,  i vaccini e  le nuove malattie inventate dall’uomo (per guadagnarci sopra)…. almeno le vespe non hanno intenzioni, difendono semplicemente il loro nido.

Diceva Valdo Vaccaro: “Non possiamo schivare i batteri e i virus. I batteri non producono malattia: è la malattia che li produce. I vaccini, secondo la medicina, sono una versione attenuata dei virus o dei germi accusati di causare malattia.  Ma se un corpo è in grado di difendersi da un vaccino (o malattia attenuata), è pure in grado di difendersi dalla malattia reale.”

Forse è in gioco l’intero nostro futuro, se ne avremo ancora uno, e le vespe -in questo caso- sono un utile avvertimento.

Paolo D’Arpini

3 pensieri su “Anche le vespe sono figlie di Dio… i vaccini invece no…

  1. Commento di Agnia Russo:
    “Massacrano le aziende. Pignorano le case. Lasciano i terremotati nelle tende. Salvano banche rapinando i risparmiatori. Obbligano la frantumazione del nostro ottimo cibo per somministrarci quello industriale cancerogeno. Entrano negli scandali più indecenti. Portano progetti perversi alla base dell’istruzione. Tagliano il fondo disabili, la sanità, i servizi, la sicurezza, la previdenza e l’assistenza. Omettono i reati dei clandestini importati per sostituirci. Ma obbligano tuo figlio minorenne a fare il vaccino! Un vaccino per Il quali i medici che hanno chiesto trasparenza sono stati radiati. Un vaccino che ha 1.000 denunce di risarcimento danni. Un vaccino che ha un modulo da far firmare al medico come assunzione di responsabilità sugli effetti collaterali e nessuno di loro lo firma. Un vaccino che dovrebbe immunizzare chi si sottopone ma stranamente per il nostro ministero resta contagiatile dato bisogna vaccinare tutti…”

  2. Commento di Fabio Castell:
    “Vaccini, approvato il decreto sull’obbligo fin da nidi e materne, il Governo raggiunge l’accordo: i bambini più piccoli non potranno iscriversi. Sanzioni per i genitori degli alunni non vaccinati che frequentano elementari, medie e primi due anni delle superiori. I vaccini obbligatori passano da 4 a 12”

  3. Eccomi a Calcata,con buone notizie per le nostre amiche api e lavorando per la vita. Da poco mi sono trasferito nel paese di Calcata e vi saluto. mi occupo di apiculturanaturale, e così salvo le api le dall’industrializzazione e dallo sfruttamento da parte dell’uomo riportando le api ad uno stato semiselvatico.Faccio la spola tra il paese e il campo di sperimentazione dove abbiamo triplicato il numero delle famiglie salvate,utilizzando arnie naturali (dove le api costruicono la loro casa naturalmente),utilizzando materiali naturali e non il ferro che è presente nelle arnie cubiche che contengono i telaini e la cera stressata con stampa innaturale delle celle .nessun controllo ne cura chimica antivarroa e per ora nessun prelievo di miele.le famiglie godono di ottma salute,il campo è in evoluzione permacultura e biodinamica sono alla base del progetto,molto lavoro cè da fare ancora per creare un sistema in equilibrio,le api fanno la loro parte ripulendo con un lavoro omeopatico e vitale la zona dove abbiamo notato già un cambiamento.
    Saluto gli amici del paese http://www.apiculturanaturale.it

Lascia un commento