Cremazione e sepoltura ecologica proposte dal Circolo Vegetariano VV.TT. 

Ricordo che anni addietro inviammo una petizione al Parlamento: 1. Sten. 579 s020
Paolo D’Arpini, e numerosi altri cittadini, da Calcata (Viterbo), chiedono un provvedimento legislativo per la libertà di sepoltura e cremazione ecologica …
www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed579/s020.htm – 4k –

Anche la Repubblica pubblicò la richiesta, il 5 dicembre 1995 (pag. 21), purtroppo non passò per la solita opposizione ecclesiastica, che vuole mantenere il primato e l’esclusiva sullo smaltimento dei cadaveri, nel modo religiosamente consentito.

Oggi la chiesa ha accettato che la cremazione possa effettuarsi ma non accetta la dispersione delle ceneri. Comunque nella nostra proposta, oltre alla libertà di inumazione del defunto nella nuda terra nel proprio terreno o nel luogo prescelto (parchi, riserve, immersione in acque, esibizione su alture, etc.), facevamo specifica menzione alla possibilità di incenerimento con sistemi ecologici, in particolare con l’uso di specchi ustori o di pire funerarie, etc. Questo per evitare sprechi energetici ed inquinamento ambientale.

Questa battaglia rientra nelle libertà espressive della morte. Libertà, che implicando una scelta laica anche per il post.mortem, sono di attualità e di grande valore sociale, soprattutto per sottrarre il cadavere alle “lobbyes mortuarie” sia religiose che civili. In questa opera abbiamo anche collaborato con la So.Crem, l’associazione che promuove la cremazione. Purtroppo ancora non si vedono risultati concreti, anzi abbiamo riscontrato una ritrosia permanente a trattare questo tema. Ci rendiamo conto che gli interessi smossi dalla morte sono tanti ma questo voluto silenzio, su un argomento che tocca i sentimenti (e le saccocce) di buona parte della popolazione, appare una forma di evidente censura. Nella laicità dello Stato è necessaria una normativa più liberale e democratica sulla gestione mortuaria. Non è giusto che la gerenza del cadavere pesi quanto una esosa tassa di ’successione’ (anche in forma di ricatto sociale): pompe funebri, cerimonie religiose, bare, tombe e loculi a prezzi stratosferici, una vera e propria imposta sul decesso. In termini estremamente pratici il Circolo Vegetariano VV.TT. continua a portare avanti la battaglia della libertà di esprimere un commiato laico, della libertà di cremazione e dispersione delle ceneri e della libertà di astenersi dall’accanimento terapeutico.

In tal senso, recentemente avevamo anche proposto che le salme potessero venire utilizzate allo scopo di recuperare sostanze utili, sia per la produzione energetica che per il riciclaggio organico, in modo da evitare lo spreco attuale, in cui i corpi vengo chiusi in cassette stagne e la natura non può avvantaggiarsi delle sostanze residue…. Come avviene ad esempio nel caso di recupero di carcasse animali per produzione energetica e di fertilizzanti.

Paolo D’Arpini

Risultati immagini per paolo d'arpini nella tomba
Circolo Vegetariano VV.TT.
http://www.circolovegetarianocalcata.it/epopea-del-circolo/

……

Commento di Giorgio Vitali: “OTTIME CONSIDERAZIONI, E TUTTAVIA… QUESTE PROPOSTE SONO DESTINATE A CADERE NEL VUOTO, per una serie di ragioni fra cui quella più significativa, che il POTERE al cristianesimo ARRIVO’ con i soldi, in quanto il potere politico romano diede ai vescovi cristiani la privativa delle cerimonie funerarie.Essendo la cerimonia dell’addio al caro estinto (vedi libro di Evelyn Wough) un CULTO inestirpabile. E d’altronde, i surrogati amerikani, descritti anche in alcuni film hollywoodiani, sono orripilanti, e comprendono anche l’ibernazione. Quanto di più macabro ci possa essere. Concludo con una supposizione: qualora un conflitto di proporzioni “atomiche” dovesse lasciare sulla Terra un numero indefinito di carcasse i roghi sarebbero l’unica soluzione. D’altronde i roghi furono adottati per le vittime dei bombardamenti a tappeto sulla Germania”

Mia rispostina: “D’altronde il fulcro della proposta è quello della libertà di inumazione (o disposizione del cadavere), la cremazione è solo un “modo utile” alla bisogna… Ricordo che in campagna c’era l’usanza di seppellire carcasse di pecore, asini, capre, cavalli, buoi, etc per piantarvi sopra alberi da frutto, quello era un ottimo sistema, praticabile anche per cadaveri umani… (P.D’A.)”

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