“Malgrado tutte le limitazioni ho voluto egualmente festeggiare la ricorrenza della Befana degli Animali qui a Treia, l’ho fatto in modo estremamente ridotto. Sono sceso giù nel nostro piccolo rettangolo di natura, l’orticello sotto casa, con un po’ di cibo per due giovani gatti nati lì, che non si fanno avvicinare perché vivono liberi. Quando mi vedono restano in disparte ma appena mi allontano con circospezione dimostrano di gradire l’offerta. Ho lasciato anche qualche briciola sparsa per terra per altri animaletti ed uccelli che frequentano l’orto, anche chiocciole e bruchi, formiche ed altri insetti possono nutrirsi con le verdure invernali lì presenti che condividono con me: broccoli, insalate, bietine, topinambur, ecc. L’orto è vivo e vegeto e pieno di erbe selvatiche e senza veleni di sorta. In fondo convivere con gli altri animali è naturale. “(Paolo D’Arpini)
“Anche quest’anno ho voluto onorare questo rito, nonostante le restrizioni e l’assenza del mio amato Paolo, il rito della Befana degli animali e così, il 6 gennaio 2021, alle 14.30 io e un’amica sensibile siamo andate lungo il percorso Natura del Panaro, a gettare agli animali selvatici, pane secco e croste di cacio, che avevo raccolto gelosamente durante tutto l’anno. La mia amica anche lei, ne era provvista. Abbiamo così fatto una bella camminata (2 ore piene), parte in paese e parte in natura, camminando e parlando delle nostre cose. Un bel pomeriggio.” (Caterina Regazzi)
Circolo Vegetariano VV.TT. Treia 