I vaccini non sono la soluzione

Covid-19: com'è possibile che il vaccino sia arrivato a tempo di record? E  cosa significa per il futuro? | HealthDesk

Non siamo d’accordo sul ricorso all’uso dei vaccini correnti, per i seguenti motivi:

è una procedura sintomatologica della medicina allopatica, che non va alle vere cause del problema che sempre risiedono nella debolezza delle difese immunitarie dovute  al cattivo stile di vita, alla denutrizione, alla tossiemia, alla mancanza di igiene, allo stress…;

perché i vaccini sono sperimentati sugli animali e spesso, come questo contro il Covid 19, possono contenere parti di animali: scimmie, topi, maiali;

perché spesso gli effetti collaterali sono pesanti, e quando a volta sono mortali questi sono solo la punta dell’iceberg di una situazione organica compromessa dal vaccino;

perché la storia dice che tutte le pandemie hanno un loro ciclo e spontaneamente si spengono, spesso indipendentemente dalle vaccinazioni ma dovute alle mutate e più attente condizioni sociali;

perché anche se alcune vaccinazioni di massa sono servite a debellare malattie come la poliomielite, vaiolo e altre, (ma è altrettanto vero che hanno indebolito l’organismo); anche in questo caso si trascura di indagare e capire le cause scatenanti e hanno lasciato la popolazione nell’ignoranza, indifesa verso altre malattie derivanti sempre dalle stesse cause.

            Quando si è  in ottima salute non c’è virus che possa farci ammalare. Per cui le istituzioni avrebbero il dovere di fare in modo che la popolazione non si ammali piuttosto che cercare di curarla.

            Chi è in grado di affermare con certezza che tra rischi e benefici (a breve e lunga scadenza) la bilancia penda dalla parte dei benefici e che i vaccini non predispongano l’organismo a malattie difficilmente correlabili?

            Piuttosto che vaccinare le popolazioni del Terzo Mondo aiutiamole ad uscire dall’indigenza, dando acqua, alimenti, fogne, lavoro, indipendenza, cultura: questa è la vera vaccinazione di massa.

            A mi avviso, l’arma più efficace per scongiurare pandemie è quella di potenziare le difese immunitarie dell’organismo (il virus è niente, il terreno è tutto, Pasteur) in modo da renderlo impermeabile a virus e batteri; diversamente ognuno è libero di farsi vaccinare correndo il rischio di insinuare nel proprio organismo componenti che a breve o lungo periodo di tempo potrebbero manifestarsi dannosi, se non letali. Non lo ritengo giusto quando per tutelare la mia “salute” altri esseri innocenti debbano essere sacrificati, in questo caso gli animali.

Se dipendesse da me, se avessi potere decisionale, direi alla popolazione: smettete di avvelenarvi con alimenti morti di origine animale, smettete di drogarvi, di fumare, di alcolizzarvi, di intossicarvi con farmaci, di vivere contro natura. Se non lo volete fare allora siete costretti a vaccinarvi rischiando probabili effetti collaterali. Ma la gente non vuole rinunciare ai vizi/piaceri che indeboliscono il sistema immunitario e che sfociano in focolai di infezioni che sempre scaturiscono dal mondo animale condannato negli allevamenti intensivi e nell’inferno dei mattatoi e portano la gente alla convinzione che per salvarsi sia necessario vaccinarsi. Io mi impegnerò a potenziare maggiormente le mie difese immunitarie, prenderò tutte le precauzioni necessarie ma non mi farò vaccinare. In ogni modo resta profonda e sentita la mia partecipazione al dolore delle vittime.

Franco Libero Manco

NON ESISTE ALCUN MOSTRO VIRALE CONTAGIANTE E AMMALANTE - AVA

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