Il treno dei desideri nella realtà all’incontrario va… Siamo tornati a Treia!

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In attesa che arrivasse il treno alla stazione di Castelfranco Emilia

Il 31 luglio 2021 siamo partiti con tutte le buone intenzioni di farci un bel viaggio in treno verso le Marche. Ci siamo fatti accompagnare dalla fidata Nina alla stazione di Castelfranco Emilia un pò in anticipo e abbiamo aspettato pazientemente il nostro treno regionale veloce che è partito già con 15 minuti di ritardo.

Era bello pieno e saremmo forse rimasti in piedi per un pò se un baldo giovane non si fosse prontamente alzato vedendo il cranio canuto di Paolo. E così siamo stati seduti. Era impossibile leggere. Fra le persone che chiacchieravano ma soprattutto l’altoparlante che ad ogni stazione ripeteva le ormai odiose ed assurde in quel contesto norme anticovid, oltre ad annunciare la fermata successiva il frastuono era sempre presente.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone in piedi e spazio al chiuso

Ad ogni fermata scendeva gente (perlopiù giovani o stranieri) e ne saliva altrettanta o ancora di più fino a stipare anche il corridoio, con valigioni enormi e ingombranti. Sembrava di non arrivare mai.

Finalmente con 40 minuti di ritardo siamo arrivati a Falconara Marittima paese deturpato da una raffineria, dove ci aspettava l’amico Andrea che facendo su e giù per le colline tra l’anconetano e il maceratese, con tutti i finestrini aperti della sua macchinina, ci ha incredibilmente in quasi un battibaleno, condotti a casa.

Paolo ha cominciato subito a sistemare tutto. Io affamata come un lupo (erano ormai quasi le 15.00) ho addentrato il panino con pomodoro e formaggio portato da Spilamberto. Siamo a Treia e casa dolce casa!

Caterina Regazzi

Treia, 21 marzo 2015 – Equinozio di Primavera nell'orto degli ulivi del  Circolo vegetariano VV.TT. | Circolo Vegetariano VV.TT. Treia

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