A proposito di “Universalismo”…

Cosa è l'Universalismo - luigiboschi.it
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La filosofia universalista può essere considerata la visione più innovativa e rivoluzionaria delle ultime generazioni; promuove lo sviluppo di una nuova coscienza umana, più giusta, responsabile e solidale e trova la sua espressione nella persona vegetariana, vegan-animalista, pacifista, ecologista e in tutti coloro che sperano e lottano per un mondo migliore, senza più violenze e ingiustizie sull’uomo, sull’animale, sulla natura.

La visione etico-sociale dell’Universalismo fa riferimento allo schema figurativo del mosaico le cui tessere assemblate armonicamente concorrono a dar vita all’immagine d’insieme. Come ogni tessera così ogni popolo e ogni individuo che lo compone è un elemento unico ed irripetibile nella misura in cui concorre a relazionarsi armonicamente con il Tutto, con gli altri popoli, il suo simile, gli animali ed ogni essere vivente con il quale divide l’ambiente naturale. Ogni essere è parte di un solo grande organismo, in cui nessuna parte può essere esclusa, ferita o mutilata senza causare disarmonia all’insieme.

Tutto nasce da un’unica sostanza e non c’è separazione nell’universo. Ogni cosa è necessariamente sorretta da un’altra dalla quale dipende la sua stessa esistenza e ha bisogno di relazionarsi armonicamente con il suo contesto, occupando il suo peculiare posto nel disegno della vita. La vera forza del rinnovamento nasce dall’armonia nella diversità dei singoli componenti nella consapevolezza dell’unicità del Tutto e si esprime attraverso l’integrazione armonica ed il sincretismo delle grandi culture.

Nella valorizzazione delle differenze formali e sostanziali componenti la sfera biologica, ogni cosa assume il suo valore intrinseco in virtù della sua specifica funzione e della ricchezza della sua diversità, come conseguenza sintonica tra realtà opposte.

Come ogni tessera del mosaico ha la sua insostituibile importanza, ogni popolo ed ogni individuo trova la sua giusta collocazione per la massima valorizzazione delle sue risorse e nella volontà di interagire armonicamente con il resto. La mancanza di una sola tessera rende il progetto incompleto, imperfetto, sofferente che coinvolge e danneggia il progresso evolutivo dell’insieme.

            L’Universalismo, nella sua visione sferica della Realtà, si esprime non in termini settoriali ma globali. Si ritiene che ogni progetto, ogni programma deve essere attuato nell’obiettivo del vantaggio di ogni componente per il massimo bene individuale e collettivo.

Il fine dell’Universalismo è quindi quello di rendere migliore il pensiero e la coscienza umana per rendere migliori i meccanismi, i sistemi politici, economici, scientifici, culturali, attraverso i seguenti progetti:

            Educare l’infanzia alla pace, alla nonviolenza, alla tolleranza, all’amore universale.

            Stabilire rapporti con associazioni, movimenti, leghe e persone che credono nei valori fondamentali della Vita, che si occupano di nonviolenza, di pacifismo, di solidarietà, di condivisione, di animalismo, di rispetto per la natura.

            Sensibilizzare l’animo umano alle necessità vitali dei più deboli, degli oppressi, dei più disagiati, con particolare riguardo alla sofferenza degli animali, nostri compagni di viaggio sistematicamente sfruttati dall’egoismo umano. Attraverso programmi di informazione si intende favorire lo studio, la conoscenza, la consapevolezza, il senso critico costruttivo ed ogni attività che ha come scopo il bene integrale dell’uomo e del creato.

L’Universalismo, inoltre, sostiene ogni iniziativa di cultura olistica intesa a superare ogni visione parziale o settoriale per superare ogni barriera ideologica, razziale, sociale, culturale, politica, religiosa e porre le basi di una cultura di pace, di fraterna ed universale collaborazione attraverso l’istituzione di un Parlamento mondiale e di una Milizia internazionale al fine di tutelare la sovranità dei popoli, favorire la loro autodeterminazione, la protezione dei paesi smilitarizzati e la conversione delle industrie belliche in industrie di pace.

I 7 PUNTI FONDAMENTALI DELL’UNIVERSALISMO PER UNA NUOVA COSCIENZA UMANA E PER UN MONDO MIGLIORE

1) Educare l’infanzia alle virtù morali attraverso l’esempio e l’impegno personale, la famiglia, la scuola, lo Stato (amore, onestà, giustizia, rettitudine, tolleranza, altruismo, dignità umana, fraterna collaborazione).

2) Sensibilizzazione dell’animo umano (bontà, compassione, condivisione delle altrui necessità vitali).

3) Valorizzazione, rispetto e tuteladella Vita in tutte le sue manifestazioni e delle differenze formali e sostanziali componenti la Creazione.

4) Etica del Biocentrismo e nonviolenza universale (pacifismo, rifiuto di ogni forma di violenza sull’uomo, sull’animale, sulla natura).

5) Sincretismo delle grandi culture (religioni, filosofie, dottrine sociali; superamento delle barriere ideologiche e delle antinomie; unicità delle cose).

6) Veganismo e vegetarismo (come scelta di amore e di rispetto per la Vita, come mezzo per conservare la salute, salvaguardare la natura ed eliminare la fame nel mondo).

7) Cultura delle cause (senso critico costruttivo dei fatti e dei personaggi della storia; autodeterminazione, responsabilità personale verso il destino collettivo).

Franco Libero Manco – www.universalismo.net

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