La dieta vegetariana rallegra ed aiuta la socializzazione

Gli studi di una recente ricerca biomedica effettuati dal dr. Giuseppe Jerace dicono che il nostro comportamento sarebbe significativamente influenzato dal tipo e dalla qualità della nutrizione e che una dieta vegetariana favorirebbe forme comportamentali più armonicamente socializzanti come risultato di un migliore equilibrio degli aminoacidi e delle vitamine apportate dal regime vegetariano.

Quando le tossine accumulate superano le capacità dell’organismo di smaltirle e neutralizzare i loro effetti negativi, la parte più debole viene colpita e insorge la malattia. Se si ingerisce della droga, fumo, caffè ecc. viene ad instaurarsi una sorta di intossicazione organica che si ripercuote non solo sul piano fisico ma mentale: i pensieri diventano labili. Il cervello, se nutrito con sangue impuro genera idee pericolose.

            Il Dr. Pier Luigi Rossi, medico specialista in scienza dell’alimentazione, primario di Unità Operativa di medicina e terapia di base, afferma: “Il triptofano la cui presenza nel cervello è legata al tipo di dieta seguita, genera la serotonina, il neurotrasmettitore della gioia, della serenità del gioco. Gli alimenti vegetali, essendo ricchi di amido e fibra, influenzano la concentrazione di triptofano nel cervello aumentandone la disponibilità ad essere trasformato in serotonina. Mentre un pasto proteico di origine animale riduce la presenza di triptofano nel cervello perché con il triptofano, presente negli alimenti di origine animale, aumentano nel contempo altri due aminoacidi, la leucina e la tirosina, in misura maggiore rispetto al triptofano il quale giunge nel cervello in dose più basse provocando una diminuzione della serotonina”. Per contro i vegetali per il loro alto contenuto di amidi e fibra favoriscono la concentrazione di triptofano nel cervello consentendone la trasformazione in serotonina, neurotrasmettitore che favorisce uno stato di calma, di serenità, di socievolezza.

Coloro che mangiano la carne introducono nel loro organismo (tra le altre nocive sostanze) l’adrenalina che si trova nelle carni degli animali terrorizzati nel momento della macellazione, questo provoca il carattere bilioso, violento, aggressivo, antisociale, diffidente, chiuso, egoista. Per contro le popolazioni per tradizione vegetariane sono notoriamente pacifiche e non conoscono la guerra, come gli Hunza del Kashmir, i russi del Caucaso, gli indiani del Toda (India), dello Yucatan (centro America), i Vilcabamba nell’antico Perù, gli indigeni del Monte Hagen nella Nuova Guinea,  gli Indios Piaroa in Venezuela ecc. questi hanno costruito una società pacifica volta alla cooperazione.

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