Farsi incontro… al solstizio estivo

Ci stiamo avvicinando senza ritegno al momento del massimo fulgore della luce: il solstizio d’estate. Questo momento   rappresenta l’incontro tra Cielo e Terra. Tra maschile e femminile. Anzi…  è propriamente il femminile a farsi incontro al maschile per soddisfare le esigenze di una continuità.  L’esagramma  dell’I Ching  collegato è proprio quello del “Farsi Incontro”.  

Poi il 23  giugno 2022 è il mio settantottesimo compleanno, e come dicevano i vecchi contadini di Calcata… “anche quest’anno l’abbiamo sfangata”. Fatalità il comune di Treia, ove ora risiedo, ha organizzato per quella sera una proiezione cinematografica in piazza (alle ore 21.30) dal titolo “La ballata dei gusci infranti”, un film completamente girato nel territorio marchigiano, in maniera molto delicata e poetica.

Per dare un significato a questa magica congiuntura temporale, di seguito potete leggere alcune indicazioni archetipali e astrologiche:

Il farsi incontro…

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Il momento.

Raggiunto il summit, il momento massimo della luce, la lunghezza dei giorni riprende  a calare. Questo è il tempo in cui il tenebroso si fa incontro al luminoso. In cui il femminile avvicina il maschile. La stagione del Cancro.  Un mio amico mi disse “il Cancro è sempre pregno, è come una donna perennemente gravida”. Dice il commento all’esagramma “Il Farsi Incontro” nel Libro dei Mutamenti “Quando cielo e terra si vengono incontro tutto il  mondo giunge  a prosperità. Quando principe ed aiutante si vengono incontro il mondo giunge all’ordine. Un venirsi incontro vicendevole dei principi destinati l’uno all’altro, e l’uno all’altro dipendenti, è necessario ma deve essere scevro da pensieri impuri, altrimenti è dannoso”.  E nella 5^ linea: “Un melone coperto da foglie di salice… ed ecco che gli cade in sorte dal cielo”.

Con la luna.

Questi son giorni di foglia ascendente,  è molto favorevole il trapianto e la semina di radici commestibili, l’insalata trapiantata in luna calante si incappuccia bene,  al contrario non è favorevole la semina di piante che debbono crescere in altezza né la potatura di alberi da frutto.

Cura del mese.

Rossore della pelle. L’olio di iperico è un ottimo rimedio.  A proposito ricordarsi di raccogliere i fiori d’iperico la notte del 23 giugno od al massimo la mattina del 24 (S. Giovanni).  L’olio d’iperico fatto mettendo a macerare i fiori in olio d’oliva sotto il sole per alcuni giorni è ottimo per curare sia i mali dell’estate che quelli dell’inverno, rinforza la pelle ed anche le ossa.

Pensieri edificanti.

“La libertà del prossimo estende la mia all’infinito” Bakunin

“Il romanticismo è morto con la bandiera rossa,  l’erotismo è morto con la bandiera nera”.  Detto dell’estate 1968.

Paolo D’Arpini

L’autore con la compagna Caterina Regazzi

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