Treia – Resoconto della presentazione di Riciclaggio della Memoria – 31 ottobre 2014

Treia – Come abbiamo vissuto il “Riciclaggio della Memoria”

 

La manifestazione “Riciclaggio della memoria” che da un paio di mesi Paolo stava organizzando a Treia, si è svolta venerdì 31 ottobre 2014 nel migliore dei modi, come sempre. E’ stata bella piena anche se un po’ faticosa. Ora che tutto è finito, la stanchezza si fa sentire. Veramente avevamo cominciato a “festeggiare” il giorno precedente, con l’arrivo di amici, vecchi e nuovi, prima Ettore Stella da Follonica, Stefano Panzarasa da Moricone, membro storico della Rete Bioregionale Italiana, e Sonia Baldoni, la Sibilla delle Erbe da Jesi.

Al mattino di venerdì abbiamo cominciato con una “escursione” erboristica all’orto, dove, negli ultimi due mesi, erano cresciute abbondantemente erbe spontanee e piantate di tanti tipi: malva, sonchus, parietaria, tarassaco, picrys, achillea, viburnum, speragna, calendula, salvia, rosmarino ed altre. Sonia come al solito, ci ha deliziati con le sue descrizioni facendoci toccare tutto con mano e facendoci notare come le piante, a seconda della posizione, del terreno e forse anche delle intenzioni e i sentimenti del proprietario, possano differire. 
 

Poi c’è stato il pranzo condiviso e una passeggiata digestiva per la bella Treia. Alle 16 e 30 siamo andati al Comune per allestire con l’aiuto di Euro, l’usciere comunale,  la sala Consiliare, della cui concessione ho poi ringraziato l’assessore Spoletini che presenziava in vece del Sindaco Capponi. Nel frattempo era arrivata anche la bravissima Gigliola Rosciani con un bel cesto dei suoi prodotti agricoli bioregionali e piatti pieni di leccornie da lei preparate. Michele Meomartino (moderatore) è arrivato con Fabiola Serafini e Amerigo Costantini, artista, scultore, scrittore abruzzese e sperimentatore di un sistema di “comunicazione” con le piante che gli ha dato risultati inauditi. Avevamo invitato poi Carlos  di Campofilone con Isabella ed il loro Hang Drum, uno strumento molto particolare e dalle sonorità suggestive, che vi consiglio di ascoltare… ( https://www.youtube.com/watch?v=xk3BvNLeNgw). 

 
Il prof. Enzo Catani, archeologo,  e Alberto Spurio Pompili restauratore di dipinti,  sono stati anche loro dei nostri, con interessanti relazioni. La prima relativa al valore della memoria storica e alla consapevolezza ecologista, la seconda uè stato un invito a prendere coscienza del valore della canapa, che ha innumerevoli usi e possibilità di utilizzo, e potrebbe essere coltivata a Treia, come lo fu un tempo.  Alla manifestazione era presente anche uno scultore treiese, abitante a Passo di Treia, Rolando Sampaolesi, che ha esposto alcune sue bellissime opere in legno e del quale ho letto un paio di poesie. Gli interventi si sono susseguiti,  contemporaneamente alla proiezione delle belle immagini fotografiche di Nazareno Crispiani. Il pubblico ha seguito i discorsi  con interesse  anche se abbiamo notato,  purtroppo,  che i treiesi erano poco rappresentati. Ci sono stati diversi interventi e stacchi musicali: oltre a quello dell’Hang Drum, quello di tre ragazzi che fanno parte della Banda di Treia, molto bravi, che hanno aperto e chiuso la manifestazione, nonché le canzoni ecopacifiste tratte da poesie di Rodari  cantate da Stefano Panzarasa, che ha sottolineato il motivo per cui ha voluto esserci e cioè dare un riconoscimento a Paolo per il suo lavoro nello studio e  tentativo di diffusione del  Bioregionalismo. Io ho in poche parole raccontato la mia storia con Paolo e con Treia ed il mio rapporto d’amore con questa cittadina in cui mi sento a casa. Paolo ha concluso parlando della motivazione di questo incontro: una specie di “iniziazione”  o di “battesimo”, un rito per sentirsi finalmente, completamente a casa in questo luogo. Si è paragonato ad un paguro che, ogni tanto cambia casa, ed ora  -come gli ha detto alla fine l’amico Alberto Meriggi – può considerarsi, finalmente,  figlio di Treia.
 
Abbiamo terminato l’incontro  facendo una visita alla adiacente pinacoteca, di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza e infine godendo di un brindisi ben augurale e delle bontà  preparate da Gigliola che ci hanno saziato quasi completamente.
Poi di corsa nell’orto di casa per celebrare con Sonia la Vigilia di Ognissanti e poi concludere, nella sala di meditazione, con  alcuni canti devozionali ed altre musiche con i suonatori presenti.

Un caloroso ringraziamento va a tutti i partecipanti (ed anche a chi non ha potuto partecipare) ed a me e Paolo che abbiamo voluto questo incontro, dedicandoci attenzione ed amore!
 
Caterina Regazzi
Circolo vegetariano VV.TT. 
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Sevizio fotografico di Caterina Regazzi, Simonetta Borgiani e Fabiola Serafini

Integrazione: “…sono a pezzi, ho le ossa rotte dalla stanchezza… Tutto il lavoro e la tensione di ieri l’altro (per lo svolgimento della presentazione di Riciclaggio della Memoria) ed anche gli impegni di ieri per le prove di tiro con l’arco fatte la mattina con Amerigo, mi hanno spompato di ogni energia… Abbiamo avuto in casa per tre giorni diversi ospiti ed abbiamo dovuto far fronte a diversi impegni. Eppure mi sento pago, anche se Caterina mi ha rimproverato dicendomi che “alla mia età non posso più fare eventi così impegnativi…”. Ed in effetti ha ragione, dovrei limitarmi a cenette in famiglia, mini incontri di poche ore, e passeggiatine leggere… Ho promesso che fino alla prossima Festa dei Precursori non faremo manifestazioni pesanti. Ci limiteremo ad andare a trovare qualche amico qui è lì.. Però ora mi viene in mente che abbiamo già fissato l’incontro preparatorio a Montecorone per l’8 novembre, poi c’è il corso di saponificazione da tenersi all’Overseas di Spilamberto fra la fine di novembre ed i primi mesi del prossimo anno, ovviamente abbiamo anche la celebrazione del Solstizio d’Inverno, la passeggiata notturna della Notte Senza Tempo del 31 dicembre, la Befana degli animali, etc…. Insomma non c’è pace sotto gli olivi… od il lupo perde il pelo ma non il vizio. E già mi ritrovo a pensare all’uscita del prossimo libro “Treia Giorno per Giorno” che uscirà in primavera del prossimo anno, e che sto per finire di scrivere. Quest’ultimo è stato uno degli argomenti di discorso fatti ieri con Michele Meomartino, che si è fermato apposta a Treia per parlarne…. (sarà lui il curatore editoriale). Con tutti questi pensieri di sottofondo ed allo stesso tempo con il vuoto negli occhi ieri sera abbiamo fatto l’ultima passeggiata per il centro di Treia, Caterina ed io e la fedele cagnolina Magò. Ci siamo fermati nella bottega di Nazareno Crispiani, per ringraziarlo delle belle immagini proiettate durante la manifestazione al Comune, ed abbiamo ammirato i suoi minuscoli presepi artigianali costruiti con materiali naturali e di recupero, vere  miniature d’arte. Fa piacere che a Treia ci siano ancora artigiani ed artisti valenti…. Ma con le gambe che ci facevano Giacomo Giacomo non abbiamo proseguito per molto nel nostro giro d’addio, siamo arrivati fino al Teatro e siamo tornati indietro. Anche perché dovevamo scrivere queste note, scaricare le foto dell’altro ieri, preparare qualcosa da cena, e soprattutto preparare le valigie. Oggi infatti partiamo per Spilamberto assieme a Caterina e lì mi fermerò per svernare, almeno fino a febbraio 2015….

 

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Durante il periodo in cui sarò a Spilamberto non potrò pubblicare articoli su questo blog, non so per quale motivo ma  da lì non mi da l’accesso alla gestione. Per cui se volete leggere nostre cose potete visitare l’altro  sito del Circolo vegetariano VV.TT.  – http://www.circolovegetarianocalcata.it/

 

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