Treia: Isola somarabile – Proposte per la Festa dei Precursori del 25 e 26 aprile 2015

Calcata – Asini all’esterno del Circolo Vegetariano VV.TT. per la proposta dell’Isola Somarabile

…dopo la morte della mia ultima asina Fantina e degli altri miei animali residui,  decisi di lasciare Calcata e di  trasferirmi in  un borgo molto bello, pur che di asini non ce ne sono molti  (ne sento ragliare uno solo di tanto in tanto… sic). Questo paese si trova nelle Marche e si chiama Treia. Ora spero di vivere in pace qui….

Comunque mai ho demorso né ora demordo (malgrado l’età avanzata) nel tentativo di portare avanti un esempio di vita ecologista.  E questo ora avviene a Treia, ove il Circolo vegetariano VV.TT. si è trasferito, ed ove spesso organizziamo eventi modesti ma significativi. Il prossimo  appuntamento sarà quello della trentunesima edizione della Festa dei Precursori (corrispondente alla nascita del Circolo fondato nel 1984). Si svolgerà dal 25 al 26 aprile 2015.
In  quella occasione presenterò il mio nuovo libro “Treia:  storie di vita bioregionale”, però mi sono accorto di aver dimenticato di inserire nel testo  la proposta  di  rendere il centro storico di Treia un’isola somarabile, ovvero una città ecologica, con le vie trasformate in giardini percorribili esclusivamente da pedoni, asini e cavalli.
Questa è una proposta bioregionale che mi sta molto a cuore e che avevo avanzato anche a Calcata e persino a Roma. Già da parecchi anni. Ritengo che se adeguatamente protetti, curati e foraggiati, i cavalli e gli asini a Treia ci potrebbero anche stare. Fanno parte della tradizione e inoltre con la crisi del petrolio, l’inquinamento automobilistico, etc. potrebbero fornire un’alternativa ecologica per il trasporto urbano (essendo l’altra alternativa la bicicletta ed il risciò a pedali o triciclo). Il cavallo ed il somaro da tempo immemorabile sono compagni dell’uomo, allontanare questi equini, come è successo per altri animali, dalla comunità umana non è certo una buona idea. Ritengo però che le carrozzelle andrebbero alleggerite al massimo, facendo in modo che l’animale non si affatichi, trasportando un massimo di due passeggeri.
Questo potrebbe essere un buon approccio  per ecologizzare e rendere evidente la magia della bellissima Treia  riservando le sue strade  solo a pedoni, persone munite di pattini a rotelle, cavalli, asini, etc. Il traffico veicolare automobilistico dovrebbe essere relegato alle aree periferiche del fuori porta, o per il semplice carico e scarico,  in modo così da alleggerire il tasso d’inquinamento ed inoltre creare l’occasione  nel cuore della città di sviluppare professioni alternative e fantasiose (artigiani, artisti, contadini urbani, etc.).
Treia è  un bellissimo borgo medioevale, ma attualmente prevale la mentalità dell’uso di vie e piazze come parcheggi e percorsi automobilistici. Sicuramente il paese ci guadagnerebbe a ritrovare la sua vecchia immagine pulita e fiorita senza mezzi meccanici che la impuzzolentiscono.
Chissà se la amministrazione treiese, diretta da Franco Capponi, vorrà sposare la proposta di trasformare Treia in “isola somarabile”?Io me lo auguro…
Paolo D’Arpini
Circolo vegetariano  VV.TT.
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Articolo Connesso:
Maria Miani
Treia. Animali nel centro storico durante la XXIII edizione del Presepe Vivente ( del 3 e 4 gennaio 2015)
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Locandina con programma  creata da Daniela Spurio:

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