Marche – Agricoltura bio-diversa con il metodo “ma-pi”. Cosa ne pensa Mario Pianesi?

pianesi e la moglie con pettinari, presidente della provincia di Macerata

…buongiorno Paolo, ti mando un caro saluto da Sancio Sancio coreografo spagnolo grande appassionato di calcio, dice che sei un fuoriclasse come il grande, per lui, Paulo Roberto Falcao, perché giocava più con la mente che con i piedi, anche se -onestamente- a livello di pura estetica leggerezza, di movimento e passi con la palla, non era tra i più grandi.

Ti scrivo per dirti che nelle Marche si sta diffondendo un nuovo tipo
di agricoltura basata soprattutto sul concetto di biodiversità, niente di nuovo,
una traccia qua una traccia là e l’hanno chiamata agricoltura “ma-pi” (da Mario
Pianesi)

Apprezzo molto, aldilà di questo alla fin fine il fine giustifica i mezzi, e se
hanno voluto chiamarla “ma-pi sono fatti loro.

Dicevo, apprezzo molto lavoro di Mario Pianesi, purtroppo in Italia funzionano bene situazioni in cui forza mentale di un solo individuo riesce ad indirizzare molte altre menti. Ma io preferisco sempre il lavoro di gruppo come integrativo della esperienza personale e della forza rituale del cerchio.

Ho conosciuto il pensiero del Pianesi attraverso racconti di suoi seguaci o adepti, parlano sempre dicendo: Mario Pianesi dice, Mario Pianesi fa, Mario Pianesi pensa. E mai, che già sarebbe una forma etica e linguistica più
consona, noi del movimento “ma-pi” pensiamo diciamo e facciamo.

Ho espresso spesso questi miei dubbi con loro non ho ancora avuto risposta soddisfacente ora se possibile -attraverso queste pagine- chiedo una risposta, magari a Mario Pianesi stesso, grazie…

Ferdinando Renzetti

agricoltura biodiversa

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