Affinamenti di programma per la Festa dei Precursori 2015 – Visita alla casa di Terra di Treia ed altri eventi bucolici

Scrive Sebastian:  buongiorno signor Paolo Saul, le scrivo a riguardo della Festa dei Precursori 2015, penso di venire in treno, se possibile mi piacerebbe fare qualcosa di più selvatico, nel senso che non so quante case di terra  ci sono nei paraggi di Treia ma mi piacerebbe visitarne una anche se abbandonata diroccata e in discioglimento, all’uopo magari se è possibile cercherò di giungere a Treia il giorno prima per poter fare un sopralluogo nei posti che non conosco, per non rischiare di improvvisare, se poi lei ritiene utile  visitare la casa museo conosco pure l’architetto che l’ha restaurata che potrei nel caso coinvolgere ma diverrebbe tutt’altro, quindi lascio a lei la scelta, caro gentile signor Saul Paolo, la saluto, Sebastian

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Risposta:

Caro  Sebastian, va benissimo se vieni a Treia il giorno prima (cioè il 24 aprile 2015), anche per fare un giro in avanscoperta…

In realtà avevo sentito parlare di un’altra casa di terra qui a Treia, forse  un po’ diroccata, ma non so a che distanza si trovi ed in che modo poterla visitare. Il Comune comunque ha dato la disponibilità per farci visitare quella casa di terra che è stata restaurata.  Non  che sia molto importante vedere l’interno restaurato, per quanto mi riguarda avrei anche accettato di vedere solo l’esterno. L’importante è di   utilizzare il tempo a disposizione per parlare di come queste case vengono costruite, insomma raccontando storie attorno… cosa che potresti fare tu, che sei specialista.  Il problema di cercare altre ipotetiche  case da visitare  sta nei tempi. Abbiamo previsto la visita alla casa di terra nella mattina di domenica 26 aprile. Dovremmo partire  dal Circolo verso le 10.30 (salvo ritardi a volte inevitabili), se andiamo a piedi ci vuole una mezz’ora abbondante per arrivare al posto, la strada è un po’ sgarrupata in mezzo ai campi e non si sa bene al momento attuale quanto sia percorribile ed infatti una perlustrazione sarebbe opportuna (l’alternativa è di andare in macchina fino ad un certo punto e poi proseguire a piedi). Considerando inoltre che almeno un’oretta dovremmo stare lì, ecco che (con il tempo del ritorno) siamo già arrivati all’ora di pranzo, che si tiene nel giardino del Circolo. Pranzo che in qualche modo occorre preparare, predisponendo anche lo spazio. Insomma siamo a tempi molto stretti e  se tu vuoi fare qualche esperimento con la creta (in giardino)  anche questo comporta altro tempo… Alla fine del picnic dobbiamo  sistemare la vesseille e la cucina. Inoltre ci aspettano  nel primo pomeriggio alla cooperativa biodinamica Talea che sta a diversi kilometri da Treia (dobbiamo andarci con le macchine per forza), l’appuntamento è alle 15 per un giro agli orti e visita agli animali e riconoscimento erbe selvatiche, alle 16 abbiamo la presentazione del libro “Treia: storie di vita bioregionale” ed al termine un rinfresco contadino vegetariano (preparato da Gigliola) e forse una danza di saltarello con un gruppo folkloristico di musica popolare. Seguono i saluti a diversi amici che debbono ripartire per tornare alle loro case lontane. Per chi resta ci sarà comunque tempo la sera per una meditazione al Circolo.
Dico tutto ciò che farti capire che non possiamo molto modificare la scaletta predisposta, quindi ritengo che il 26 aprile 2015  sia meglio far visita alla casa di terra “ufficiale” (quella gestita dal comune). Magari l’indomani con coloro che ancora sono con noi possiamo andare in esplorazione di altre case di terra  per successive visite.
 
Spero di essermi spiegato… Ti saluto e ti ringrazio per la pazienza e per la collaborazione, Paolo Saul
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