Ma torniamo al 1° di aprile, che è meglio… L’ipotesi più credibile, per giustificare l’origine del ripetersi di lazzi e scherzi in questo giocoso giorno di primavera, è quella del “Risus Paschalis” una tradizione nordica nella quale (per tutto il medioevo) si compivano atti impudici spesso legati a più antichi riti “bacchici” che sancivano l’inizio della primavera e del risveglio della natura. Infatti anche il “pesce” (simbolo del primo aprile) è un antichissimo simbolo fallico e l’idea di attaccare un pesce finto sulla schiena dei giovinetti voleva significare che essi avevano raggiunto la maturità ed erano pronti ad usarla…. (Una specie di ‘avviso ai naviganti’ per celebrare la maturità sessuale).
Negli anni questa tradizione si è trasformata in una presa in giro della eccessiva semplicità e goffagine e chi ne rimane vittima dimostra di non essere stato abbastanza accorto nell’interpretare le reali intenzioni di chi lo provoca -appiccicandogli un pesce nel posteriore. Infatti l’appiccicare il pesce sulla schiena significa che la vittima è stata “gabbata”…
Ma di simili tradizioni goderecce sono piene le cronache locali delle provincie d’Italia, dove l’uomo è ancora legato alla terra, agli animali ed alla fecondazione delle zolle. E quest’anno a fecondare le zolle dell’orto di Treia ci penseranno i partecipanti alla “Maratonina di prima mattina” una celebrazione fantastica iniziata dal Circolo vegetariano tanti anni fa.
Tutti coloro che vogliono partecipare debbono presentarsi a Treia, davanti all’ingresso del Circolo VV.TT., in Via Sacchette 15/a, in tenuta ginnica, alle ore 3.30, prima dell’aurora, muniti di secchiello e paletta per la raccolta del guano che i numerosi piccioni depositano davanti all’uscio, poi il concime verrà da ognuno disperso nell’orto, in salita e di corsa. La luna quasi piena illuminerà l’operazione ridicola ma utile e feconda (tra l’altro gli escrementi di piccione lasciati davanti all’uscio farebbero scivolare i soci).
La cerimonia conclusiva si tiene alle ore 12.00, sempre nelle adiacenze del Circolo Vegetariano VV.TT., dove verranno distribuiti i cotillons (pesci d’aprile) che daranno diritto a ricchi premi di consolazione, fra cui il libro di Peter Boom “2020, il Nuovo Messia” in cui si annuncia l’imminente fine del mondo.
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