Forsetroppo e Palindroma ed altri fantastici personaggi alla festa dei precursori di Treia

 

….era arrivato a Treia accompagnato da una sua amica, gli era subito piaciuto molto quel paese di mattoni e quella bella casa grande che si affaccia sul vuoto. Aveva conosciuto tutti in poco tempo,  aveva ascoltato con cura e raccontato molto durante quella strana “festa dei precursori”, dedicata al tramando.

Lì aveva conosciuto quella  strana  ragazza con i capelli ricci gli occhi scuri e quel rossetto lilla sulle labbra che la rendeva così particolare, ne era rimasto subito  colpito e l’aveva seguita giù nel sentiero del bosco, avevano raccolto erbe assieme e le stanno ancora cucinando nella cucina antica di quella bella casa di terra giù in fondo al bosco.

Anima libera si era materializzato alla festa del tramando non si sa bene come. era rimasto subito colpito da quel grande tavolo grande rettangolare su cui scorrevano cibi colori profumi sapori  aromi gusti sensazioni tattili suoni. aveva raccontato quella strana storia: il saggio indica la luna e lo stolto guarda il dito. ecco aveva detto che un tempo aveva sempre e solo guardato la luna, poi aveva iniziato a guardare il dito e aveva scoperto in seguito che la conoscenza sta nel rapporto tra il dito e la luna.  ora non e’ solo questione di un dito che indica il vuoto senza sapere perché, qui non c’è  neppure il dito, c’è solo il vuoto!

Il cielo e basta per limitare il vuoto.

Aveva conosciuto quella donna indiana “aria di stelle” che suona l’armonium lo sruti e canta mantra di devozione. avevano passeggiato assieme nel sentiero fino alla casa di terra e in quella piccola stanza vuota all’ingresso avevano intonato canti di buon augurio alla nuova vita di quella casa.

Forsetroppo era arrivato senza sapere neanche come in quel paese mentre passeggiava per vie aveva visto quel cartello “festa dei precursori”, si era subito intrufolato pensando speriamo che  si mangia! alla  vista di tutto quel ben di dio da mangiare esposto sui tavoli e di tutte quelle femmine aveva pensato  che è il paese della cuccagna! Aveva iniziato a mangiare a quattro ganasce a più non posso trangugiando e bevendo tutto ciò che poteva, nel frattempo ruttava e scoreggiava e toccava i culi e le sise delle femmine che ridevano divertite dallo strano personaggio. Durante gli incontri si era addormentato russando sul divano. Forse qualcuno gli aveva fatto uno scherzo, fatto sta che si era svegliato con tutta la faccia dipinta di blu. Gli si avvicinò quella femmina con grandi occhi verdi e gli chiese; stai bene? Si! mi chiamo Forsetroppo, tu come ti chiami? Palindroma, hai uno spirito che ti danza attorno! attorno e pure dentro. E’ lo spirito del vino! aveva risposto Forsetroppo.

Avevano passeggiato nel sentiero fino a quella casupola tutta costruita con la terra e la paglia e quando tutti se ne erano andati come spinti da  una energia interiore avevano percorso quelle scalette in legno e si erano messi a fare all’ammore.

Cosi Molto Forsetroppo e Animalibera avevano trovato l’anima gemella Aurora Aria e Palindroma, la fata Amarina, di nero vestita con la fascia rossa tra i capelli aveva sancito le unioni con il suo cannocchiale da teatro. ora vivono assieme in quella piccola grande casa: Molto e Aurora, Forsetroppo e Palindroma,  Anima libera e Aria di stelle.

Sebastian

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