La ragionevolezza della dieta naturale per l’uomo…

Da parte mia, al riguardo della dieta naturale per l’uomo,  cerco di essere sincretico, capisco le ragioni “animaliste” dei vegani ed anche quelle di persone che cercano di ritrovare un’armonia alimentare senza eccessi. Io personalmente non mangio carne dal 1973 e debbo dire che ne ho trovato un grande giovamento, mi rendo però conto delle difficoltà insite in questo “ri-aggiustamento” del corpo umano. 

 
Il fatto è che i nostro organismo si “adatta” a digerire ed assimilare proteine etc. dalla carne e lo fa attraverso la creazione di appositi enzimi digestivi. Dopo anni che lo stomaco si è “adattato” ad assorbire dalla carne i nutrienti necessari (un po’ come succede per lo zucchero raffinato che dopo prolungato consumo vizia lo stomaco sino al punto che poi risulta molto difficile l’assorbimento degli zuccheri dalla frutta, etc.) ci vuole pazienza nel riprendere pian piano l’abitudine alimentare giusta, ovvero ridurre la carne ed i prodotti di origine animale a non più del 10% del totale cibo assunto. Ma  è vero che secondo le latitudini e le stagioni il consumo di carne e suoi derivati è più o meno accentuato, e qui dovremmo fare una digressione sul tipo di alimentazione seguita in Italia per migliaia di anni dai nostri padri… e mi riferisco alla famosa “dieta mediterranea” (di cui questa primavera si è parlato anche  a Treia: 
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/03/11/treia-dal-14-al-17-marzo-2015-festival-di-san-patrizio-tutti-i-programmi-in-dettaglio-e-due-parole-sul-santo/)

Sono comunque dell’opinione che ognuno deve ritrovare per se stesso il suo equilibrio, io non voglio forzare nessuno, nemmeno i miei figli sono strettamente vegetariani, mangiano poca carne, questo sì, ma lo fanno in modo rispettoso…  mantenendo un rapporto diretto con gli animali.

 
Un atteggiamento “ecologico” nei confronti del nostro cibo è senz’altro importante e può aiutarci a fare scelte più vicine alla nostra natura e meno indifferente verso gli animali.

Non mi piace che le persone deleghino al macellaio l’uccisione o vadano al supermercato ad acquistare cadaveri confezionati…. Ma è importante chiarire i vari punti senza eccedere da un lato o dall’altro… 

 
Sostanzialmente, secondo me, il problema subentra quando si ignora l’ecologia del corpo umano oppure quando si diventa vegani per motivi “etici” e conseguentemente si assume un atteggiamento da credente religioso, in entrambi i casi è difficile mantenere un’equanimità di giudizio… Si resta fuorviati dal concetto etico e morale del “vegetarianesimo animalista” oppure si continua a non considerare qual è la vera struttura anatomica del corpo umano… l’uomo è un animale frugivoro come le altre scimmie antropomorfe, i suini, gli orsi, etc.

Durante l’ultima  Festa dei Precursori, tenuta qui al Circolo Vegetariano di Treia, sono venute diverse persone a trovarci. Due professori che avevano letto di noi da qualche parte, hanno avviato un discorso sul vegetarismo, più o meno nei termini del discorso che stiamo facendo adesso, ne abbiamo parlato passeggiando e cercando erbe commestibili, senza enfasi alcuna, infatti ritengo importante affrontare questo tema con spirito laico… questo perché penso che ognuno deve sviluppare le proprie opinioni e scelte senza coercizioni di sorta (né da una parte né dall’altra)….


Paolo D’Arpini

Vedi altro articolo sulla dieta naturale:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/alimentazione-ed-ecologia/

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