Treia. “Società e cultura” nella nuova sezione del PD di Passo Treia

Si vede che ormai sono fuori tempo. Me ne sono accorto anche ieri sera, alla riunione del direttivo del PD di Treia, indetto nella nuova sede di Passo Treia  per discutere sulle  candidature alla segreteria provinciale di Macerata, in seguito alle dimissioni (forzate) della Teresa Lambertucci.

Ora c’è tutta una lotta fra correnti per la successione e non vi dico la noia del discorso… Al che ho consigliato di prendere posizione contro questi metodi spartitori non indicando, da parte nostra alcun nome, ma invocando un coinvolgimento più diretto da parte degli iscritti delle varie sezioni della Provincia, che invece sono tenuti all’oscuro di tutte le manovre sottobanco dei vari maggiorenti, segretario regionale delle Marche in testa e consiglieri regionali vari, ivi compresi deputati senatori e presidenti di varie istituzioni…

Fra i presenti al direttivo di ieri sera (22 luglio 2015) qualcuno ha detto che “se continua così è meglio votare per il M5S… purché Grillo e Casaleggio non ci mettano più bocca”…. Alla fine della riunione ho provato a lanciare l’idea di organizzare un “Festival dell’Unità” per festeggiare la rinascita del giornale, che fu di sinistra, ma soprattutto per promuovere progetti locali e dare visibilità a tematiche culturali e sociali, anche per contrastare la deriva qualunquista e la perdita del senso di identità locale…

La mia proposta non ha riscosso consensi entusiasmanti… (pare che i membri del PD di Treia siano quasi tutti di matrice ex democristiana) ma alcuni “volenterosi” mi hanno promesso che “ne riparleremo in una prossima riunione da tenersi a settembre”. Come dir “campa caval che l’erba cresce!”.

Certo che -secondo me- la vera politica non si fa nelle sagrestie di partito scannandosi sull’uso dei bilancini e litigando sulle diatribe spartitorie dei posti di potere (sempre occupati dagli “altri”), ma stando in mezzo alla gente e proponendo idee, avviando un dialogo e condividendo programmi con la società civile, con un occhio al miglioramento dei rapporti umani… Ma forse la mia è una visione “troppo vetero social-comunista”?

Paolo D’Arpini

Un pensiero su “Treia. “Società e cultura” nella nuova sezione del PD di Passo Treia

  1. Scrive Opinione Pubblica: “Sì. E’ ormai innegabile. In Italia è in atto un vero processo di eversione della “democrazia”. Renzi è andato al governo nel febbraio 2014 con un colpo di Palazzo, dopo essere diventato segretario del Partito Democratico attraverso “primarie aperte” che hanno consentito di far confluire sul suo nome le preferenze di elettori del centro-destra garantendogli la “vittoria”. Ed ha ricevuto la “fiducia” da un Parlamento dichiarato dalla Corte Costituzionale parzialmente illegittimo, che avrebbe dovuto- per via della nota vicenda del Porcellum in base al quale era stato installato- limitarsi a varare nel più breve tempo possibile una nuova legge elettorale che consentisse di andare al voto in termini di legalità ristabilita e di riattivare un circuito di prassi politica minimamente normale in Italia…”

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