Montesilvano. Yoga Festival Adriatico – Abstract degli interventi di Paolo D’Arpini del 25 e 26 settembre 2015

Yoga Festival Adriatico – 25 / 26 / 27 Settembre 2015
Grand Hotel Adriatico.  Montesilvano (PE)
 

Abstract dell’intervento ● Filosofie, religioni e spiritualità della natura
Paolo D’Arpini, ricercatore laico spirituale
SPAZIO 4: CONFERENZE – 25 settembre 2015
Ore 18.30 – 19.30

La matrice della spiritualità laica e come viverla giorno per giorno –
La spiritualità laica, pur essendo un neologismo, ha un’origine remota, nasce nel momento stesso in cui l’uomo ha avuto la prima scintilla di auto-consapevolezza. Sarebbe infatti più corretto definirla spiritualità naturale ma per non confonderla con il neopaganesimo new age ed anche a causa delle sovra-imposizioni religiose monoteiste, dobbiamo qualificarla “spiritualità laica” per stabilire la sua assoluta e totale indipendenza da ogni credo (ateismo compreso). In verità diversi modi di spiritualità laica sono riconoscibili, ad esempio, nella filosofia socratica e neoplatonica, ma è soprattutto nel pensiero taoista e zen, nello shivaismo del Kashmir e nell’adavaita vedanta che tale spiritualità ha avuto le sue espressioni più antiche. I due moderni più grandi maestri advaita, Ramana Maharshi e Nisargadatta Maharaj, sono stati fulgidi esempi di laicità. Ramana gettò via il cordone da bramano ma non si fece mai monaco e Nisargadatta era un uomo di famiglia con figli e campò facendo il venditore di beedies. Durante questo incontro parleremo di come poter vivere la spiritualità laica nel quotidiano senza ricorrere a particolari riti o pratiche ma affinando la capacità di attenzione e senso di presenza. …

Abstract dell’intervento ● La luce della conoscenza – Inno al Guru interiore, mantra e meditazione
Paolo D’Arpini, ricercatore laico spirituale
SPAZIO 4: CONFERENZE – 26 settembre 2015
Ore 12.00 – 13.00

Sadguru ki Arati. Offerta di luci al Maestro.
Il Sadguru (il vero Guru) è Consapevolezza – Nella Spiritualità Laica non si nega la funzione del Guru, che può manifestarsi all’esterno ma che esiste nella forma del Sé in ognuno di noi, quindi si intende che la ricerca spirituale debba essere indirizzata unicamente all’auto-conoscenza. Per conoscere se stessi non c’è bisogno di alcuna istruzione o azione formale ma solo di meditazione ed auto-indagine sulla vera natura della Coscienza. Nell’inno Sadguru ki Arati è detto: “Oh Sadguru che risiedi in noi nella forma di Conoscenza ed illumini ogni passo della nostra vita, quanto pazzi siamo stati a cercarti fuori di noi, bussando porta a porta e raccogliendo solo povere… Tu sei Coscienza, eterna, aldilà dello spazio e del tempo..” – Dopo questo inno canteremo per pochi minuti il mantra “Om Namah Shivaya”, dedicato al Guru primordiale e resteremo in meditazione.

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