25 e 26 giugno 2016 – Incontro collettivo ecologista – Caleidoscopio su natura, erotismo, arte, ecologia, filosofia, canto, danza, cibo…

“Il mio spirito è invitto la mia anima eternamente libera…”


In campagna nei giorni del Solstizio d’Estate  per un incontro “caleidoscopico” in cui coniugare i vari elementi che compongono l’esistenza materiale con quelli del pensiero. Natura, erotismo, arte, ecologia, filosofia, canto, danza, cibo, evidentemente ci sta tutto dentro…

“Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell’Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono… sassi, pietre… posti nei luoghi di passaggio) fino alle statue dei “nostri” santi (il cattolicesimo è definito dai protestanti una manifestazione di idolatria) è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali. Corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità. E’ importante sottolineare che solo poco tempo fa l’umanità ha preso coscienza che l’ atto sessuale è strettamente legato con la natività. (vedi anche le diatribe sette-ottocentesche collegate con la “generazione spontanea”). Da quì il concetto di Grande Madre, che dando la “vita” al “divin fantolino” simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine. Anche il cristianesimo primitivo, che si sviluppa inizialmente all’interno della Classicità, e con alcuni “spunti” mesopotamici mediati dalla setta naturista degli Esseni, era una religione olistica. La clerocrazia viene dopo. Molto dopo, per imporre il dualismo ed il distacco del “sensibile” dal “soprasensibile”, fino alla condanna senza remissione della sessualità, delle concezioni vitalistiche dell’Universo e del Multiverso, con l’imposizione della mortificazione, del ripiegamento su se stessi, della “macerazione della carne” per “liberarsi” dal peccato. ( Ma…come scriveva Nietzche, il peccato è proprio “questo! ). Il Grande Gabriele D’Annunzio così affermava: … non chi più soffre, ma chi più gode, conosce!”
Giorgio Vitali

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“Si parla tanto, in questo periodo, di riscoperta della sacralità della natura, ma tutto ciò ha un nome: spiritualità naturale o laica! E cosa è quest’ultima se non la visione spirituale di tutti coloro che si sentono parte indivisa della natura e del cosmo? Correttamente parlando la spiritualità laica non è una religione, non un concetto né un credo, ma un moto che parte dalla coscienza per integrarsi nella natura e con se stessi, proprio come fecero i nostri antenati, i saggi Falisci. E nel bosco e nei luoghi dei Falisci verrà ripetuta la cerimonia che sancisce l’inizio dell’estate, della maturazione delle messi, delle fresche abluzioni e del vivere il momento presente”.
Paolo D’Arpini

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Pansessualità e amore.
La spinta (drive) sessuale può essere indirizzata verso infinite ed a volte anche incredibili manifestazioni. Non solo verso esseri umani, ma anche verso animali o con l’ausilio di svariati oggetti. Naturalmente non tutta la gamma di queste opzioni è consigliabile. E’ bellissimo se viene praticato con Amore verso gli Altri, verso la Natura e verso se Stessi.
Peter Boom

Di questi temi se ne parlerà durante l’Incontro Collettivo Ecologista che si tiene a Ronciglione il 25 ed il 26 giugno 2016:  https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/09/07/lettera-informativa-sullincontro-collettivo-ecologista-2016/

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