Una storia sul tempo lineare concettuale
Nel film Zeitgeist parte 1 la più grande storia mai raccontata di Peter Joseph si riassume il concetto di tempo e spazio nell’antichità soprattutto della croce dello zodiaco dei suoi significati astrologici letterari e antropologici, si parla di ere dello zodiaco o calendario di lungo computo, ogni 2150 si passa da un era all’altra.
L’impero romano alla fine del suo ciclo politico, sublimandolo, si è trasformato in potere spirituale che afferma il credo cristiano (esplicato a livello formale) uno dei credo più forti e duraturi della storia. I romani, nel ruolo di cultura dominante, hanno imposto allo sviluppo dell’umanità qualcosa di ancora più “grande” il concetto del tempo lineare unico, una linea crescente verso l’infinito, che ha un suo inizio: l’anno zero e non si sa dove andrà a finire. Quindi i romani dopo avere dato una impronta determinante all’urbanistica delle città, con teatri terme, anfiteatri e fori, impongono una nuova religione e un nuovo concetto del tempo, oscurando l’antico sistema ciclico del tempo circolare.
che inizia dal Cristo. All’interno della Chiesa però si andò formando un dualismo, basato sulla regola di San Benedetto, del tempo interiore “ora”, e tempo esteriore, “labora”. Mentre il potere temporale provvede al controllo degli svolgimenti nel tempo, basato sulla forza, il comando e la spada. Questi due poteri hanno dato una struttura gerarchica alla società. Si nota anche nelle diverse espressioni architettoniche e urbanistiche. Infatti borghi e città hanno sempre al centro una chiesa ed un castello attorno ai quali man mano palazzi e case sempre più povere e piccole.