Treia, aprile 2017 – Lavorando per una comunità ideale e solidale…

 


Treia – Imbocco di Vicolo Sacchette

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Ogni giorno aprendo i giornali si svela una sequenza di fatti di cronaca nera. Omicidi, ruberie, rapine, furti, violenze, truffe, etc. etc. Possibile che la società sia cambiata talmente tanto da non poter offrire altro che nefandezze, come notizie di vita? Da cosa deriva questo degrado? E’ sempre stato insito nella storia dell’uomo oppure è in conseguenza di un sistema di vita innaturale importato assieme alla civiltà dei consumi, del benessere materiale, della “liberalizzazione”?

Ricordo che quando negli anni ’70 del secolo scorso tentando di sfuggire a questo corso di cose, allora incipiente, cercai un luogo in cui poter vivere serenamente, “con le porte aperte” come si diceva un tempo, alla fine mi stabilii in un villaggetto semiabbandonato della Tuscia: Calcata … Nel paese c’erano rimasti solo vecchietti “aborigeni” e noi nuovi venuti alternativi, ex sessantottini e “reduci” dall’India. Si lasciava la chiave sulla porta di casa e comunque c’era un forte spirito comunitario nel fare le cose. Purtroppo dopo pochi anni quando il paese aveva raggiunto una “fama” sono arrivati i “commercianti” che dovevano viverci (sfruttando l’immagine” del luogo…) e così sono giunti anche i vip, i turisti, i ristoranti, le bottegucce, gli artisti, etc. etc. e con essi anche i ladri e gli sderenati… e la legge dell’ognuno per sé e “dio” (denaro) per tutti… La “vicinanza” con Roma era troppo forte.

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Non sopportando più l’andazzo ancora una volta raccattai i miei straccetti ed i miei libri, e nel 2010 -grazie alla mia nuova compagna Caterina- approdai a Treia, nelle Marche, dove sembrava che la vita offrisse ancora margini di umanità. Certo qui non c’è il consumismo e la frenesia del mondo metropolitano ma sento in alcuni momenti che anche in questo “ultimo ritiro”, l’aria comincia ad essere contaminata. Lo capisco e lo intuisco da piccole cose,  dagli sguardi bassi della gente,  dalla poca voglia di socializzare, mentre talvolta aumenta la tendenza all’esagerazione, alla trasgressione emulativa, alla distrazione di massa… Che stia arrivando anche qui il “demone”, o forse è il trauma post sisma che ancora tocca i cuori della gente?  Ma ai treiesi dico: “Dobbiamo resistere!”

Ed io non demordo nella mia tendenza a sostenere attorno a me una “comunità ideale”, infatti due anni fa, con un gruppetto di amici, abbiamo costituito un comitato civico che persegue questo scopo e da pochi giorni abbiamo messo in piedi una sezione Auser di volontariato consapevole. Il 22 aprile 2017, giornata mondiale della Terra, alle ore 11, si inaugura  la sede di Treia, in Via Lanzi 18/20. (Vedi: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/04/treia-22-aprile-2017-inaugurazione.html)

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Ah, da non dimenticare che dal 23 al 25 aprile 2017,  al nostro circolo vegetariano VV.TT.,  si svolge la Festa dei Precursori, in celebrazione del 33° anniversario della fondazione dell’associazione…

Scaletta degli eventi e degli  interventi

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Tutti gli anni festeggiamo la nascita del Circolo Vegetariano VV.TT., che fu inaugurato nella Valle del Treja il 26 aprile del 1984. Ma dal 2010 l’associazione si è trasferita a Treia -appunto-, anche se sembrerebbe un gioco di parole questa è una verità. Dal Treja a Treia cambia solo una linguetta, ma si pronuncia allo stesso modo.

Qui a Treia i vegetariani  non sono molti, anzi  veramente pochi, ma pian piano tendono ad aumentare e lo scopo della Festa dei Precursori è anche quello di divulgare un sistema di vita più naturale ed ecologico, portando avanti tematiche utili alla riscoperta dei valori comunitari, della solidarietà, della spiritualità laica e della cultura bioregionale.

La Festa inizia la mattina del 23 aprile 2017 con una escursione erboristica lungo le rupi di Treia, accompagnati da Aurora Severini, partenza alle ore 10 da Porta Montegrappa (vicino alla fontana delle due cannelle) (https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/02/24/treia-festa-dei-precursori-cominciamo-dal-primo-evento-la-passeggiata-erboristica-del-23-aprile-2017-con-aurora-severini/)   per fornire un esempio concreto  di vita conviviale dopo la raccolta di erbe  faremo un picnic nel giardino del Circolo, ognuno porta qualcosa di vegetariano. Verso le 16.00  iniziano le condivisioni di  esperienze culinarie bioregionali. Tra cui menziono gli interventi di Alberto Meriggi, Fabio Macedoni, Umberto Rocchi, Adriano Spoletini, Lauretta Mattiacci. Verrà anche presentato il  “Quaderno vegetariano con Gianni Rodari” (Ed. Kellermann), con la partecipazione degli autori MAVI e Stefano Panzarasa. (http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/03/donazione-libraria-della-scuola-rodari.html).

La manifestazione riprende il 24 aprile 2017, nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT. di Treia (Vicolo Sacchette 15/a)  dove alle ore 10.00 si terrà un assemblea dei soci del Circolo  con proposte di programmi futuri ed  una sintesi di tutto quel che è stato vissuto dalla fondazione ad oggi. Viene riproposto il libro “Riciclaggio della Memoria” (http://www.tracce.org/D’Arpini.htm)  in cui sono enumerate le varie tappe del percorso sinora vissuto.   Alle ore 16 si terrà una sessione poetica e musicale  sul tema della “Comunità Ideale” e la presentazione del libro “Non ho tempo per la fretta” (Ed. Pentagòra), con la partecipazione  dell’autore Felice Rosario Colaci (http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/03/treia-24-aprile-2017-non-ho-tempo-per.html).  Alla condivisione poetica e musicale partecipano: Fabio Macedoni, Maurizio Angeletti, Paolo D’Arpini, Antonello Andreani, Fernando Pallocchini… ed altri.

Il 25 aprile 2017, la giornata comincia con un Laboratorio gratuito di ceramica neolitica con il geologo Stefano Panzarasa, che si tiene presso la CGIL di Treia, in Via Lanzi 18,  in collaborazione con AUSER Treia. Prenotazione necessaria. Le statuine di creta realizzate dai partecipanti verranno successivamente  infornate e consegnate ai richiedenti (previo rimborso dei costi di cottura).  Al termine del laboratorio è previsto un picnic vegetariano nel giardino del Circolo, ognuno porta qualcosa.

 
La festa continua con l’evento clou di tutta la manifestazione. Alle ore 16, nella sede del Circolo Circolo VV.TT., in  Vicolo Sacchette 15/a,  si tiene la presentazione del testo storico “La Civiltà della Dea” di Marija Gimbutas, partecipa la curatrice e traduttrice Mariagrazia Pelaia  (Stampa Alternativa) (http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/08/mariagrazia-pelaia-e-marija-gimbutas-il.html). Interventi di Enzo Catani,  Patrizia Cavallo, Mariagemma Massi, Simonetta Borgiani,  Michele Meomartino. Modera:  Caterina Regazzi. 
 
E’ previsto un saluto istituzionale da parte dei rappresentanti del Comune e della Proloco di Treia.
 
Al termine pizzata vegetariana facoltativa (alla romana) presso una pizzeria locale (prenotazione necessaria).  Alle ore 22 La Festa dei Precursori 2017 si conclude al canto di mantra di Upahar Anand con accompagnamento di strumenti musicali indiani. 

Vi aspettiamo con simpatia ed affetto a questa 33a edizione della  Festa dei Precursori, offerta da tutti noi del Circolo Vegetariano VV.TT. e realizzata con l’aiuto di tanti amici e simpatizzanti, che qui ringraziamo. Ringraziamo anche  il Comune e la Proloco di Treia per aver concesso il patrocinio morale all’iniziativa e la CGIL e l’AUSER di Treia per la collaborazione.

Caterina Regazzi e Paolo D’Arpini

Circolo Vegetariano VV.TT. – Vicolo Sacchette, 15/a – Treia (Mc) – Tel. 0733/216293

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