Non è vero amore quando si ama soltanto la nostra famiglia, i nostri amici, chi ci è vicino; non è vero amore quando si ama solo una parte del tutto e si è indifferenti alla condizione di chi è fisicamente lontano o diverso. Il vero amore valica i confini del gruppo di appartenenza, di nazionalità, di etnia, di cultura, di religione, di specie, e si espande sfericamente sino ad inglobare nel suo sentire ogni cosa che ha vita, perché non può una mano accarezzare e l’altra colpire. Ama veramente colui che sa far sue non solo le sofferenze degli uomini ma chi sa sacrificarsi per il bene anche dell’essere più umile senza aspettarsi lodi o ricompense.
Il vero amore è condivisione delle necessità del nostro prossimo universale e non tollera distinzioni di forma o di contenuto; non si dona a seconda della specie, del colore della pelle; non aspetta il manifestarsi della necessità, ma accoglie, conforta, soccorre; non sopporta l’inerzia, l’inettitudine, ma ama l’ultimo essere del mondo come fosse il figlio, il fratello, il genitore.
Il vero amore si manifesta in tutta la sua ampiezza e bellezza verso il diverso, verso i senza voce, verso chi non può nemmeno manifestare gratitudine.
Ama veramente colui che sa far sua la responsabilità del destino collettivo; colui che sa trattare con gentilezza e amore l’essere più umile della terra come se da questo dipendesse il suo destino.
Il vero amore è cascata che frange le dighe degli steccati ideologici, scende atterrando tutto quanto non è amore e ci spinge ad amare il vicino di casa come agli aborigeni dell’Australia, il cane abbandonato come la silenziosa pianta bisognosa di acqua.
Franco Libero Manco
Infatti. Poiché DIO è il Tutto e in Tutto, non si può amare solo qualcuno o qualcosa, perché si amerebbe solo una parte di Dio.
Non a caso Gesù disse: “O con me o con Mammona”. Vale a dire, o ami tutti e tutto o sei dalla parte dell’avversario.
La vita terrena ci aiuta a comprendere questo fatto e a scegliere da che parte stare. Ma poiché siamo cocciuti, una vita non basta, perciò ci è stata concessa la reincarnazione (finché sarà possibile, poi solo sofferenza nelle sfere di purificazione, finché tutti, un giorno, saremo di nuovo tornati a casa).