Bambini vegani e vegetariani in percentuale

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Pretestuosa, strumentale e denigratoria è la notizia dei media in merito al bimbo  ricoverato all’ospedale San Francesco di Nuoro per  grave denutrizione. I medici raccomandano  una dieta che abbia un minimo di proteine animali, oltre che di latte, uova e altri alimenti ricchi di vitamina B12, ferro e omega 3, necessari al corretto sviluppo degli infanti.  A questo punto dovrebbero dimostrare che tali nutrienti sono assenti nella dieta vegan e  confutare quanto dichiarato dalla stessa American Dietitic Association che afferma: “Tutte le diete vegetariane, comprese quelle vegane, correttamente pianificate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono apportare benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.”. Prima di divulgare notizie che tendono a mettere in cattiva luce la scelta vegan è quanto mai onesto ed opportuno dimostrare scientificamente la eventuale correlazione tra malattia e dieta vegan.

Quando si verificano questi eventi la colpa non è da attribuire alla dieta  ma a chi non ha le necessarie nozioni nutrizionali (condizione imprescindibile per definirsi vegan, altrimenti è come se in un incidente automobilistico si desse la colpa all’automobile e non al guidatore). Il genitore vegan ha la responsabilità di tutelare la propria salute e quella dei propri figli attraverso la conoscenza dei principi nutrizionali della dieta; chi li interpreta  in modo superficiale darebbe maggior  contributo alla causa astenendosi dal definirsi vegano. (flm)

Chiarificante a tal proposito è la dichiarazione della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana la quale ribadisce che:  In Italia ogni anno muoiono 2350 bambini (pari al 4.7 per mille dei nati, che sono 500 mila bambini), per cause diverse: morti bianche, infezioni, malattie congenite, traumi, violenza e maltrattamento, eccetera. Poiché si tratta di bambini che saranno figli sia di carnivori, che di vegetariani e di vegani, dobbiamo considerare la morte colpirà questi bambini secondo quella che è la distribuzione di carnivori, vegetariani e vegani nella popolazione italiana, quindi (senza decimali): -90 % saranno figli di carnivori, cioè 2115 bambini morti ogni anno -9% saranno figli di vegetariani, cioè 211 bambini morti ogni anno -1% saranno figli di vegani, cioè 23 bambini morti ogni anno Cioè dobbiamo attenderci ogni anno la morte di circa 23 bambini figli di vegani, entro il primo anno di vita in Italia. Questo significa che solo se in un anno ne muore una cifra superiore (e con significatività statistica), ci si deve preoccupare e valutare quale sia il peso di differenti variabili, tra cui anche la dieta, su questo aumento di mortalità. A questo punto spero che la mistificazione sia evidente a tutti senza nemmeno bisogno di spiegarla: La morte di 1 bambino (ma fossero anche 5-10) appare essere un evento al di sotto della cifra prevista. La morte di 1 solo bambino è un evento così raro, che salta agli occhi proprio per la sua eccezionalità, e nonostante questo il significato che si da all’evento è l’esatto opposto: la dieta vegana fa morire i bambini!

Franco LIbero Manco

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