Essere vegetariani o vegani non basta…

VEGAN: MILLE DOMANDE, MILLE RISPOSTE relatore Franco Libero Manco - AVA

La filosofia veg di coloro che rifiutano di nutrirsi animali e dai loro derivati, incarna la dimensione umana aperta alla solidarietà universale e supera in estensione e profondità la visione antropocentrica che caratterizza da millenni il pensiero e il comportamento di gran parte del genere umano. Ma essere vegan è condizione imprescindibile per chiunque cerchi il benessere psicofisico e lo sviluppo della propria dimensione spirituale.          

            L’essere umano non è solo cibo, è anche emozioni, aria, spirito, movimento  e chi cerca il benessere integrale deve necessariamente tener conto di tutte questi componenti di cui è composta la sua entità. Concentrare la propria attenzione solo sul cibo per recuperare o avere una buona salute, il proprio benessere, è utile ma non sufficiente: se al buon cibo non si associa un sano stile di vita, un nuovo modo di percepire la realtà biologica, i benefici per la salute possono essere transitori, parziali. Occorre essere consapevoli che la rivoluzione vegana richiede la volontà di un vero rinnovamento sia del pensiero e sia della propria coscienza, insomma occorre l’impegno  a curare il  proprio bene fisico, psichico, emotivo e spirituale, ma soprattutto la volontà di non essere la causa della sofferenza e della morte di tanti animali innocenti.

            Per ottenere il benessere integrale non è sufficiente conoscere l’importanza del cibo nella nostra vita: occorre concentrarsi sull’uomo che si nutre di cibo più che sul cibo di cui si nutre l’uomo. La salute non è lo scopo dominante della cultura vegan: è la componente più determinate dal momento che dal tipo di alimento resta condizionato anche il nostro pensiero e la nostra sfera emotiva, ma se le altre componenti sono trascurate i benefici sono solo transitori o aleatori.

            Essere veg non è il punto di arrivo per chi intende conseguire la vera buona salute e il vero benessere, specialmente di coloro che scelgono questo tipo di alimentazione per motivi etici: è solo il secondo gradino che caratterizza la filosofia universalista; il passo successivo è quello dell’alimentazione tendenzialmente crudista e la propensione a consumare il frutto e non la pianta (per ciò che riguarda l’alimentazione etica). Alla dieta veg è necessario abbinare il movimento, la costante attività fisica, la pratica della respirazione profonda di aria pulita, il contatto con la natura, i pensieri positivi, la fede verso un ideale superiore da servire.

Franco Libero Manco

Un caro saluto da Franco Libero

Lascia un commento