Illusioni dure a morire…

Abbandonare le illusioni su Bologna, immaginare un nuovo tempo - Giap

 Come tutte le grandi epidemie del passato anche questa si spegnerà secondo una tendenza naturale, indipendentemente dalla diffusione di un vaccino al quale magari sarà dato il merito della vittoria. Ne usciremo con le ossa rotte sperando che l’umanità abbia imparato la lezione, avrà il coraggio di cambiare sistema di vita e soprattutto se avrà capito che quando si violano le leggi naturali prima o poi si pagano le conseguenze; che nessun virus può colpirci se siamo in buona salute; che il modo più efficace di proteggere i passeggeri nell’abitacolo di un automobile è quello di evitare che il conducente vada a sbattere e poi rinforzare la carrozzeria; che non sono le mascherine a salvarci dai virus ma le nostre difese immunitarie che possiamo potenziare solo con una sana alimentazione vegan ed un corretto stile di vita, e che le sacche infernali di promiscuità e di miseria sono i veri focolai di infezione.

            La natura ci sta dando una ennesima lezione e speriamo che non arrivi quella definitiva. Ma l’umanità avrà capito le vere cause dei suoi problemi? Avrà capito che tutto è inevitabilmente interconnesso, che tutta l’umanità è una solo famiglia e che è inseparabile dal suo contesto naturale? Che gli animali fanno parte del sistema vita e che il disumano modo di allevarli e di mangiare la loro carne malata si ripercuote inevitabilmente sulla salute delle persone? Che se anche una parte viene violentata tutto il resto è in pericolo di vita? Che è proprio l’anello più debole della catena quello che si rompe per primo e scardina l’ordine naturale delle cose? Che se una nazione è in miseria tutto il mondo è colpevole e ne paga le conseguenze con i dissesti economici e sanitari? Che l’avvelenamento del pianeta, sommerso da prodotti chimici, che avvelenano l’aria, l’acqua, le terre, i fiumi, sono la causa dei suoi problemi? Che siamo impotenti di fronte ai mezzi di comunicazione aerea, di mare o di terra che in ogni momento possono trasportare in ogni parte del mondo virus perniciosi o letali? Che il mare inquinato dagli scarichi industriali e dalle piogge acide sta distruggendo gli abitanti del amare oltre che renderli nocivi per la salute? Che la distruzione delle foreste per far posto alla coltivazione di mangimi per animali o a pascolo riduce l’ossigeno della biosfera a crea buchi nell’ozono? L’umanità avrà capito che sta tagliano il ramo su cui è seduta?

Franco Libero Manco

Franco Libero Manco

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