La campagna contro la pillola abortiva RU486 osteggiata dal “sistema”

Manifesto dell’Associazione Pro Vita

Ante scriptum –  “Il Ministero della Salute ha emanato un Aggiornamento sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine. Le nuove linee giuda consentono la somministrazione della pillola abortiva RU486 fino alla nona settimana di gravidanza. Questo significa che molte donne abortiranno da sole. La RU486 non solo uccide il bambino in grembo, bloccando il flusso di sangue e il nutrimento, ma è anche più pericoloso per la donna rispetto all’aborto chirurgico.” Vedi: http://saul-arpino.blogspot.com/2020/11/il-giornaletto-di-saul-del-12-novembre.html

Lettera di Daniela Turrini:

Della nostra campagna contro la pillola abortiva RU486…  ora tutti ne stanno parlando!

Il Corriere della Sera, Repubblica, RaiNews, Avvenire, La Verità, il Giornale, La Stampa e tanti altri. Tutti i maggiori organi di stampa hanno dato risalto alla nostra campagna di manifesti a Roma, Milano e numerose altre città. Una campagna di sensibilizzazione nazionale che afferma la pura verità: la pillola abortiva RU486 è come un veleno che uccide il figlio nel grembo e mette a rischio la madre…

Le reazioni isteriche e scomposte (come al solito) di politici, movimenti e celebrità pro-morte non si contano più.Roberto Saviano, Selvaggia Lucarelli, David Parenzo gridano allo scandalo e chiedono la rimozione delle affissioni… e i teppisti eseguono. Diversi manifesti sono stati strappati e vandalizzati. È difficile guardare in faccia la verità e la libertà di espressione sembra essere a senso unico.A Milano i nostri manifesti sono stati strappati. A Genova, il collettivo femminista “Non una di meno” si è dato ad azioni illegali imbrattando i nostri manifesti…
Ma tutto questo non ci scoraggia, anzi! Le reazioni contrarie hanno contribuito a diffondere il nostro messaggio a milioni di italiani! Siamo dalla parte dei bambini e delle donne, le quali hanno diritto di essere informate sui gravi danni alla loro salute e alla loro vita che l’aborto può causare.Non ci lasceremo intimidire dai teppisti e dai politici di turno: reagiremo moltiplicando le iniziative e intraprendendo azioni legali, perché il diritto alla vita di coloro che non hanno voce e la salute e il benessere delle madri non sono negoziabili.
Daniela Turrini  – d.turrini@provitaefamiglia.it

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