L’Anima gemella festeggiata a casa…

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…spesso in questi ultimi tempi parlando con Caterina, la mia compagna di vita, le confido la mia indifferenza verso la ripetizione di riti che hanno accompagnato l’esistenza del Circolo in tutti questi anni. Forse son diventato pigro, forse ritengo che il tempo per le celebrazioni sia ormai passato, forse è sempre più difficile creare una aggregazione reale, basata sulla presenza. Ma vedo che questa tendenza a rarefare gli incontri e le manifestazioni non è soltanto un “mio” problema, mi sembra che a vari livelli stia avvenendo in diversi strati della società.

La società si sta sempre più virtualizzando. Dobbiamo tenerne conto di questo precipitare nell’immaginario, di questa astrazione dal mondo che ci circonda per vivere sempre più in una scatoletta o, come diceva Platone, dentro la grotta dei nostri pensieri e delle immagini proiettate su uno schermo.

Perché vi sto raccontando tutto questo? Beh il 6 luglio ricorreva la Festa dell’Anima Gemella, nel giorno dedicato a Santa Maria Goretti, uno degli eventi vissuti al Circolo, nel tentativo di riscoprire un vero rapporto d’amore, fra esseri umani e la natura.

Non l’abbiamo festeggiata pubblicamente, solo privatamente…

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