Quando si parla di alimentazione vegetariana con coloro che magari si affacciano per la prima volta (e spesso con spirito critico) al sistema vegetariano, spesso rimarcano il concetto che anche i vegetali, che noi invitiamo a consumare, sono inquinati, che non è possibile sottrarsi all’inquinamento e che tanto vale mangiare un di tutto.
E’ vero che oggi nulla sfugge all’inquinamento generale: è inquinata l’aria soprattutto a causa del metano scaricato dagli animali d’allevamento, dai fumi delle concerie, dagli scarichi industriali, dalle automobili, dal riscaldamento domestico, dal traffico automobilistico; sono inquinati i terreni fertilizzati con prodotti chimici; sono inquinate le falde acquifere dalle deiezioni degli animali, i mari, i fiumi, i laghi ecc. di conseguenza sono inquinate anche le coltivazioni.
Ma a meno che non si scelga di consumare prodotti biologici certificati, mangiare prodotti vegetali o mangiare prodotti animali non è affatto la stessa cosa: c’è una differenza abissale tra i due: i primi sono sostanze vive, ricche di nutrienti senza i quali sarebbe impossibile la vita; per il loro contenuto di acqua biologica e fibra fanno si che gli inquinanti dei vegetali non stazionino a lungo negli intestini (come succede per la carne) da dove si sviluppano per tossicità la gran parte delle malattie. La frutta e la verdura crude contrastano l’acidificazione del sangue, combattono putrefazioni e fermentazioni, contrastano i radicali liberi, si oppongono alla uricemia, minimizzano il colesterolo cattivo, fluidificano il sangue, regolano gli sbalzi glicemici da amidi e zuccheri industriali, ridanno il peso forma e combattono l’obesità.
Inoltre i cibi vegetali, privi di grassi animali e con un contenuto proteico limitato, possiedono proprietà terapeutiche che sono state documentate in differenti situazioni patologiche, permettendo al paziente di ottenere vantaggi sulla propria qualità di vita anche a lungo termine. L’utilizzo prevalente o esclusivo di alimenti di origine vegetale, oltre a risultare nutrizionalmente adeguato, permette i limiti del fabbisogno proteico giornaliero e, in caso di terapia farmacologia, di limitare la quantità totale di farmaci assunta.
Nella frutta e verdura crude e fresche esistono numerose sostanze ad azione antiossidante come i bioflavonoidi, molti di questi sono in grado di bloccare sia i fattori carcinogenetici che i radicali liberi; hanno effetto protettivo nei confronti anche dei tumori epiteliali, in particolare quelli del tratto respiratorio e gastrointestinale, delle vie urinarie, dei tumori dell’apparato sessuale e della mammella.
L’effetto protettivo dei cereali integrali appare evidente anche nei tumori della tiroide e del sistema linfatico. Mentre l’effetto dei legumi è soprattutto evidente sui tumori dell’apparato sessuale. Da studi condotti tra la popolazione degli Avventisti californiani, è risultato che i tumori del colon e della prostata erano significativamente più frequenti nei non vegetariani. Inoltre le fibre contenute nei cereali appaiono protettive nei confronti del cancro al colon e alla mammella.
Ben 150 studi condotti in ogni parte del mondo hanno dimostrato che frutta e ortaggi proteggono dal cancro e che carne e grassi animali sono ritenuti responsabili dell’insorgenza di molte forme tumorali.
Al 14° Congresso della società europea di cardiologia (sett. 92), il dr. Larry Scherwitz dell’Heart Trial di San Francisco, ha asserito: “Se dovessi scegliere una sola cosa con la quale curare i pazienti cardiopatici, cercherei una dieta vegetariana povera di grassi”.
Per contro i prodotti animali generano radicali liberi, leucocitosi, crisi enzimatica, carenza di vitamine, aumento di colesterolo, aumento del battito cardiaco, acidificazione del sangue, prelazione di calcio, causano uricemia, ipertensione, reumatismo, gotta, cancro, e inoltre rende aggressivi, abbassa le frequenze energetiche dei chakra, avvalora la legge del più forte, rende insensibili all’altrui dolore, degrada moralmente, preclude l’evoluzione dello spirito, si contrappone alle legge dell’amore e del “Non ammazzare” causa sofferenza e morte agli animali, impoverisce economicamente, distrugge l’ambiente, inquina il pianeta, affama il Terzo Mondo. Per tanto, anche se i prodotti vegetali sono inquinati consumare gli uni o gli altri c’è la stessa differenza tra salute e malattia.
BENEFICI DELLE VERDURE CRUDE
maggiore lucidità mentale;
rinvigorimento generale;
depurazione organica;
migliore digestione;
luminosità della pelle e degli occhi;
maggiore resistenza alle fatiche;
potenziamento difese immunitarie;
alleviamento della depressione;
guarigione più rapida delle malattie;
sollievo dallo stress;
rigenerazione dei capelli;
ritardo del processo di invecchiamento.
Franco Libero Manco