La carne, il latte e la pubblicità televisiva dei nutrizionisti d’assalto

Quando i nutrizionisti (specialmente quelli televisivi, male informati
o al servizio delle lobby carnofile) invitano la popolazione a
consumare prodotti animali considerati necessari per la salute delle
persone, la menzogna di cui si servono è quella di mettere in evidenza
solo uno dei mille aspetti del prodotto da loro pubblicizzato
trascurando slealmente gli altri 999 aspetti negativi. Se parlano di
carne ribadiscono il pietoso quanto anacronistico concetto che le
proteine animali sono importanti per il loro alto valore biologico,
tralasciando il fatto che (solo per esempio) non si può considerare
buona una sostanza solo perché tra i suoi componenti di vetro, chiodi
e spine, vi sono pure buone briciole di pane, tantoché la stessa
sostanza è possibile trovarla in altri prodotti senza incorrere a
comprovati effetti collaterali. Il mondo vegetale, preso come gruppo,
contiene tutti, senza eccezione alcuna, gli aminoacidi che servono a
costruire le proteine di cui ha bisogno il nostro organismo.

‘Dimenticano’ di dire che la carne, che loro consigliano di consumare
per le proteine, il ferro o la vitamina D, contiene grassi sturi e
colesterolo responsabili di infarti, ictus, ipertensione, diabete,
cancro, che genera radicali liberi, crisi enzimatica, carenza di
vitamine, acidificazione del sangue, che sottrae calcio all’organismo,
che genera uricemia, reumatismi, gotta, che rende più aggressivi, che
economicamente è un prodotto svantaggioso, che distrugge l’ambiente,
che inquina il pianeta, che affama il Terzo Mondo…

‘Dimenticano’ di dire che la carne, come il pesce, per essere
consumati devono essere necessariamente cotti e che la cottura rende
inorganici i minerali e quindi non più utili all’organismo; che le
proteine flocculano, che gli enzimi vengono distrutti, come gli ormoni
e le vitamine termolabili, e che la carne è un alimento squilibrato
sotto il profilo nutrizionale perché privo di idrati di carbonio, di
amidi, di fibre, vitamina C…

Allo stesso modo quando invitano a consumare il pesce per i grassi
polinsaturi Omega 3 ‘dimenticano’ di dire che solo alcuni tipi di
pesce contengono modeste quantità di Omega 3 e solo se i pesci sono
selvatici o se sono da acquicoltura nutriti con pesci che a loro volta
mangiano alghe, fonte primaria di Omega 3. ‘Dimenticano’ di dire che i
grassi monoinsaturi del pesce sottoposti a cottura diventano saturi, e
quindi dannosi; che il pesce contiene colesterolo e grassi saturi in
quantità maggiore della stessa carne, che contengono metilmercurio
(neurotossico), cadmio, piombo, scarichi industriali e i farmaci
somministrati se i pesci sono da acquacoltura…

Allo stesso modo dei formaggi e del latte; essi ‘dimenticano’ di dire
che con il latte vaccino si introducono grassi saturi e colesterolo,
che oltre a favorire l’ipertensione sono la principale causa di
arteriosclerosi; che la forte presenza di fosforo nel latte vaccino
sottrae calcio all’organismo; dimenticano di dire che il latte vaccino
affatica fegato e pancreas, che i latticini producano muco che
impedisce l’assorbimento delle sostanze nutritive, che il formaggio è
un prodotto demineralizzato, devitaminizzato, sbilanciato, ricco di
colesterolo e grassi saturi. Ma per loro questi sono dettagli
trascurabili.

Franco Libero Manco

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