Regione Marche – Proposta per una Legge Regionale a Favore dell’Agricoltura Contadina ed invito al Forum sul lavoro alternativo bioregionale che si tiene a Treia il 23 aprile 2016

All’Assessore Per l’Agricoltura
On. Anna Casini
Regione Marche

e P.C. Alla Segreteria – Dr.ssa Adonella Andreucci

e P.C. Al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli

Gentile Assessore, On. Anna Casini,
l’epoca d’Internet aiuta a superare le difficoltà di contatto e facilita l’approccio con le Istituzioni. Questa possibilità che viene offerta ai cittadini di essere più vicini ai loro Amministratori mi spinge a raggiungerLa così, a mezzo Email, per prospettarLe un’iniziativa che potrebbe interessare codesto Assessorato.

Innanzi tutto mi presento, il mio nome è Paolo D’Arpini e dal 2010  ho trasferito la mia residenza in Provincia di Macerata, a Treia. Sono il presidente dell’Associazione Circolo Vegetariano VV.TT. che qui in Treia ha stabilito la nuova sede (in Via Sacchette, 15/a), inoltre sono il referente alle Pubbliche Relazioni della Rete Bioregionale Italiana (presso la stessa sede) nonché referente del Comitato Treia Comunità Ideale e membro del Direttivo della Sezione PD di Treia.

Già alcuni anni fa,  il 30 e 31 ottobre 2010, si è tenuto un convegno nazionale della Rete Bioregionale Italiana in quel di San Severino Marche (Macerata), durante l’incontro è stata discussa la proposta di Legge avanzata in parlamento per favorire l’Agricoltura Contadina.  La proposta è stata ripetuta in varie occasioni durante gli ultimi anni ed  anche quest’anno, sarà menzionata  durante l’incontro “Forum del lavoro bioregionale sostenibile – Laboratorio sociale, economico e culturale”, (di cui separatamente Le ho inviato in data 11 febbraio u.s. una bozza di programma) previsto a Treia il 23 aprile 2016. Tale proposta  verrà illustrata, tra le altre cose,  unitamente alla  richiesta di studio per l’eventuale trasposizione a livello regionale delle norme previste a livello nazionale, pur che la Proposta di Legge nazionale  non è stata ancora approvata  ma è stata discussa nelle Commissioni preposte.

Testo introduttivo.

“Appello per l’agricoltura contadina”

Considerando che non si può fare a meno della biodiversità, ovvero i sistemi naturali che sostengono la sopravvivenza di noi tutti. Osserviamo che anche qui nelle Marche avanza la desertificazione (non soltanto siccità bensì perdita dell’humus in seguito al dilavamento dei terreni di superficie), la deforestazione, l’utilizzo improprio dei terreni per produzione elettrica, l’impoverimento dei suoli dovuti a monoculture, la modifica dell’ambiente e, in generale, la dispersione del patrimonio biologico delle specie animali e vegetali, tutti aspetti che determinano una perdita economica considerevole nell’economia regionale.

Sorge quindi la necessità di agevolare ed incentivare la lavorazione biologica ed estensiva dei piccoli appezzamenti, con sistemi naturali, quella che è stata definita da sempre “economia spicciola della realtà contadina”. L’agricoltura contadina è l’unica che può garantire il mantenimento della biodiversità nell’habitat e la produzione di cibo bioregionale idoneo alla dieta integrata degli abitanti della Regione Marche.

Purtroppo le pesanti norme burocratiche poste sull’agricoltura facilitano di fatto i grossi coltivatori ed allevatori, gli unici che possono soddisfare le spesso inique sanzioni e richieste di  rispetto tecnico delle normative. Sempre più difficile è mantenersi vivi per quei piccoli produttori che, oltre al soddisfacimento delle proprie necessità familiari, dispongono di un leggero “surplus” da poter immettere in commercio. E non solo i contadini sono penalizzati ma pure i piccoli allevatori ed i raccoglitori di erbe spontanee.

A livello nazionale (dal 20 gennaio 2009) è partita dal basso  una campagna, con  decine di migliaia di firme raccolte sinora,  per rendere possibile la rinascita della figura del contadino e della contadina. La decisione di promuovere questa campagna è stata presa collegialmente da varie associazioni, fra cui la Rete Bioregionale Italiana, con l’adesione del Circolo Vegetariano VV.TT., ed ora chiediamo che alla Regione Marche venga studiata una specifica Legge REGIONALE per facilitare lo sviluppo dell’agricoltura contadina.

Il testo della Proposta di Legge Nazionale è qui al Link: http://www.agricolturacontadina.org/

Mi chiedevo ora se Ella, avendo analizzato quanto qui espresso, non volesse prospettare ai suoi colleghi di Giunta ed al Presidente Luca Ceriscioli (al quale questa comunicazione viene invita per conoscenza), l’ipotesi di una regolamentazione o Legge Regionale sul tema proposto.

Faccio presente che questo argomento verrà comunque discusso a Treia il 23 aprile 2016,   durante il Forum di cui sopra, per il quale è stato richiesto   il Patrocinio morale del Comune,  della Provincia di Macerata e della Regione Marche.

Resto quindi in attesa di un Suo gradito cenno di riscontro e della conferma della Sua partecipazione all’evento  e Le invio  distinti saluti,

Paolo D’Arpini – 16 febbraio 2016

Via Mazzini, 27 – Treia (Macerata)
Tel. 0733/216293
Email: circolovegetariano@gmail.com

 

Un pensiero su “Regione Marche – Proposta per una Legge Regionale a Favore dell’Agricoltura Contadina ed invito al Forum sul lavoro alternativo bioregionale che si tiene a Treia il 23 aprile 2016

  1. Scrive Roberto Li Calzi della Cooperativa Le Galline Felici:

    ciao Paolo, prendo in seria considerazione l’idea di partecipare a questo evento, anche se non mi sento la persona più qualificata per parlare di agricoltura contadina e ti spiego anche perché: per quasi 25 anni ho fatto il contadino, alzandomi ogni giorno alle 3, le 4 di mattina per fare tutto quello che c’era da fare prima ancora di andare sul campo e poi 10/12, fino a 18 ore sotto il sole e con i piedi (spesso scalzi) sulla terra…. Ma negli ultimi 10 anni, per non essere espulso dalla terra da questo sistema criminale, ho dovuto fare anche altro: coordinare gli altri produttori come me e comunicare comunicare comunicare col discreto successo di vedere molte decine di aziende salvate dall’abbandono, grazie a questa azione e almeno 120/150 famiglie campare di questo a parte i giovani che, invece di andarsene a cercare chissà cosa chissà dove, restano molto volentieri con noi…
    Sono ancora un contadino?
    Per qualche mese l’anno sì, per qualche giorno la settimana sì nel restante tempo solo per qualche ora al giorno e non tutti i giorni…
    Se credi che quello che t’ho scritto sia interessante per il vostro incontro, una visione che vada oltre il “raccolgo i miei ortaggi e li porto alle famiglie”, che pure considero un chimerico punto di ritorno per me, allora posso prendere in ancor più seria considerazione la mia partecipazione, grazie, ciao.
    Roberto Li Calzi – robertolicalzi@legallinefelici.it

    Mia rispostina: “Caro Roberto, non solo sei un contadino ma sei un “contadino consapevole” ed in sintonia con i tempi che viviamo…
    Rinnovo l’invito, se vuoi fermarti da noi per i tre giorni dell’incontro di Treia, sarai nostro gradito ospite!

    Programma di massima: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/02/12/treia-23-24-e-25-aprile-2016-forum-del-lavoro-bioregionale-sostenibile-e-festa-dei-precursori/

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